Dal 3 marzo era in terapia intensiva
Antonio Vanacore morto per Coronavirus, lutto nel calcio: il vice allenatore della Cavese ricoverato da venti giorni
Il mondo del calcio italiano fa i conti con un grave lutto dovuto al Covid-19. Antonio Vanacore, vice allenatore della Cavese, società campana che milita nel girone C di Serie C, è morto a causa del virus. Il 45enne vice del tecnico Salvatore Campilongo era risultato positivo nelle scorse settimane e le complicanze legate al Coronavirus gli sono state fatali.
Ad annunciare la scomparsa è stata la stessa società sul proprio profilo Facebook: “La Cavese 1919 comunica con immenso dolore, la scomparsa del vice allenatore Antonio Vanacore. Alla sua famiglia l’abbraccio e la vicinanza della società, della squadra e di tutto il popolo Aquilotto. Ciao Antonio, uomo e professionista insostituibile”, si legge sui social del club di Cava dei Tirreni, in provincia di Salerno.
Vanacore era inizialmente risultato positivo, trascorrendo alcuni giorni in isolamento domiciliare, poi la situazione è rapidamente precipitata costringendo al ricovero presso l’ospedale di Pozzuoli il 26 febbraio scorso. Il 3 marzo quindi un secondo trasferimento all’ospedale di Frattamaggiore per l’aggravarsi delle condizioni cliniche, col ricovero nel reparto di rianimazione e il decesso comunicato oggi.
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla società campana da parte degli altri club. Sul proprio sito internet il Benevento ha voluto manifestare la sua vicinanza ai familiari di Vanacaore, che con il club sannita ha giocato nelle stagioni 2002/2004. La Paganese Calcio ha ricordato come “da settimane, da vero guerriero, lottava contro il Covid”, mentre su Facebook la Carrarese Calcio ha espresso “sentite condoglianze” per la scomparsa dell’allenatore in seconda.
Ex calciatore con 481 presenze in carriera, oltre 150 nei campionati minori, si era ritirato nel 2013 disputando l’ultima stagione al Castrovillari, in Eccellenza. La sua carriera in panchina è iniziata praticamente in simbiosi con quella di Salvatore Campilongo, di cui è diventato collaboratore tecnico e che l’allenatore ha sempre portato con sé nelle varie avventure sulle panchine delle serie minori.
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