La società era intestata a un prestanome, ma facilmente riconducibile a due persone “ritenute espressione imprenditoriale del clan Polverino-Nuvoletta”, e stava realizzando un complesso immobiliare nel cuore di Napoli. Oggi però i carabinieri del Nucleo Investigativo e la DDA della zona di Montesanto hanno sequestrato la struttura, che non aveva l’autorizzazione sismica e si presentava “in difformità al progetto presentato”.

Sono stati apposti i sigilli al cantiere, mentre erano in corso i lavori per la costruzione di 12 mini-appartamenti, posti su due livelli, per una estensione complessiva di circa 800 metri quadrati.

Un giro d’affari dal valore complessivo di 3 milioni di euro: l’impresa Planet Costruzione di Qualiano – è inoltre emerso dalle indagini – aveva già ricevuto tra il 2018 e il 2019 commesse per circa 400 mila euro nella stessa zona. Oltre alla società è stato sequestrato anche tutto il suo assetto patrimoniale, del valore di circa 100mila euro.

A Marano, è stato infine eseguito il provvedimento emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura Antimafia: i carabinieri del comando provinciale hanno arrestato le tre persone coinvolte: per due – entrambi si chiamano Carlo Simeoli, di 41 e 46 anni, è stato disposto il carcere. Per l’altro, Pelella Vincenzo, 53enne, sono stati disposti gli arresti domiciliari. Sono accusati di trasferimento fraudolento di beni aggravato dal metodo mafioso.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.