Arisa senza filtri diventa madrina di body positivity: “Amiamoci per quello che siamo”

“Mi chiedo allora perché solo io dovrei sentirmi meno amabile con la mia faccia, la mia età e la mia cellulite. Un essere umano è quello che è, quello che dà, o quello che appare? Ogni problema diventa un problema solo se gli permettiamo di esistere”. Sono bastate delle semplici parole scritte in un post su Instagram per emanare la luce del body positivity in rete, o almeno ci ha provato. Così Arisa, nome d’arte di Rosalba Pippa, ha scritto un lungo post-confessione in cui ha fatto una dichiarazione d’amore verso se stessa mettendosi a “nudo” con i suoi pregi e i suoi difetti. Il suo racconto intimo e personale non soltanto ha ricevuto l’appoggio e la condivisione di tanti personaggi del mondo dello spettacolo, ma soprattutto degli utenti del web che hanno elogiato la sua sincerità e il messaggio che ha voluto trasmettere.

IL MESSAGGIO – “Questa è la prima foto che faccio da quando ho deciso di ritornare allo stato originale della mia faccia.Senza filtri. Mi spiego meglio: negli ultimi anni la paura del tempo che passa era diventata incombente. Le mie serate le impiagavo a scrutare i difetti sul mio volto e a contare i buchi di cellulite sul mio sedere e sulle mie cosce”, ha esordito Arisa sul social.

“Chirurghi e medici estetici sono diventati i miei confessori, pensavo che se fossi diventata più bella la gente mi avrebbe amata di più, che avrei trovato l’amore della mia vita e che sarebbe stato tutto più facile per me con amici e lavoro. Guerre infinite coi miei capelli e tempo perso che non torna più. Io lo so che non sono bella come le tipe che vedo sui giornali e sui social, ma non voglio che sia più un mio problema”, continua la cantante, “ci sono tante persone care nella mia vita, che amo alla follia, che pur non aderiscono ai canoni del bello che ci propone questo mondo, eppure niente sarebbe lo stesso senza di loro per me”. Prosegue ancora Arisa, raccontandosi come un fiume in piena e ponendo l’accento non soltanto sull’accettazione di se stessi, ma anche al ricorso alla chirurgia estetica per riuscire a piacersi di più e soprattutto per apparire al meglio per gli altri.

Le foto che ogni giorno vediamo sui social con filtri, veline patinate e difetti costantemente coperti e nascosti non fanno altro che alimentare, soprattutto nelle persone e nelle donne che fanno fatica ad accettarsi nella loro completezza e nella loro purezza, un’insicurezza nell’accettarsi così come si è. Per questo Arisa ha voluto sdoganare ogni canone e stereotipo raccontandosi come un libro aperto: “Quando portavo gli occhiali e il caschetto mi sentivo me stessa, ma la gente per strada mi prendeva in giro, si permettevano di fare apprezzamenti veramente pesanti sul mio aspetto fisico. Per non parlare del “ ci è o ci fa(?)” che mi ha fatto sentire sbagliata fin dall’inizio della mia avventura”, ponendo così l’accento sul famigerato tema del body shaming.

Inoltre, la cantante ha affrontato il delicato argomento dell’apparire con riferimento alle donne e al contesto lavorativo, chiosando con un messaggio di amore verso se stessi: “Questo alle donne capita spesso perché siamo in una società che dà per scontato che una donna possa essere messa in discussione per aspetti futili già in famiglia e che sia tutto normale. Da bambine dobbiamo essere accettate da nostro padre e non dare troppo fastidio a nostra madre che è una donna come noi problemi annessi, adolescenti dobbiamo passare l’esame della classe,dei primi flirt, delle amiche fighe che decidono se siamo all’altezza di stare nel gruppo; poi: vogliamo parlare del mondo del lavoro? È ora di svegliarsi. Sentirci sbagliate ci rende ottime acquirenti. Depotenzia il nostro valore; ci divide e il mondo va a rotoli. Amiamoci per quello che siamo. Siamo Vita”.

 

Del resto, non è la prima volta che la cantante ci ha tenuto a lanciare messaggi di body positivity e ha spesso aderito al movimento “normalize normal body”, mostrando spesso i suoi difetti e incoraggiando le persone a mostrarsi così come si è anche sui social. Ma soprattutto ad amarsi per quello che si è e non per come si appare.