È la modella più chiacchierata del momento, con migliaia di fan ma anche haters senza scrupoli che diffondo bufale, foto taroccate e insulti a base di body shaming. Armine Harutyunyan, modella armena di 23 anni messa sotto contratto da Gucci per la Milano Fashion Week dello scorso anno e definita dallo stesso brand “una delle 100 modelle più sexy del mondo”, è da giorni presa di mira sul web.

Il motivo? La sua bellezza è messa in discussione da commentatori incivili. Se, indubbiamente, è lecito esprimere il proprio giudizio, è altrettanto innegabile che la propria opinione non può sfociare nell’offesa. Peccato che sui social orde di haters abbiano invece massacrato la 23enne, “colpevole” di non rientrare nello stereotipo classico della bellezza occidentale, avendo Armine i tratti tipici della popolazione armena.

Ma agli insulti irripetibili sul suo aspetto fisico si è aggiunta anche la diffusione di bufale. È rimbalzata infatti sul web una foto risalente allo scorso giugno in cui Armine posa davanti all’Altare della patria, a Roma, con un braccio alzato e l’altro teso verso il basso, oltre a un cerchietto a forma di alloro sulla nuca. Nella didascalia quindi la scritta “Ave sunstroke”, cioè “ave colpo di sole”, oltra alle lettere “Caesar” in sovraimpressione.

 

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Ave sunstroke✨2019/summer🌿

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Così sul web è spuntata la tesi del saluto fascista e di simpatie di destra della modella, fake news smentita però facilmente: su internet ne è stata diffusa una versione modificata e decontestualizzata, con la rimozione della scritta verticale “Caesar”. Sempre su Instagram, a smentire la tesi ‘fascista’, ci sono le altre foto scattate proprio davanti l’Altare della patria, dove si vede chiaramente l’atteggiamento scherzoso di Armine, intenzionata più a ricreare il saluto romano ‘originale’ e non l’apologia del gesto fascista di stampo mussoliniano.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia