Mentre si sale oltre i 32 milioni di casi di coronavirus in tutto il mondo e mentre sale a 979.454 il totale delle persone che hanno perso la vita a causa del virus, la situazione in Europa resta in molti casi allarmante. “Persino peggiore di quella del marzo scorso, il picco della pandemia”, ha detto la commissaria europea per la Salute Stella Kyriakides, in videoconferenza stampa. Gli Stati devono quindi agire affinché questa “potrebbe essere l’ultima occasione per evitare il ripetersi” di una situazione come quella della “scorsa primavera”.

Stabile, tuttavia la situazione dell’Italia, insieme con Belgio,Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Polonia e Svezia. “In questi Paesi la probabilità complessiva di infezione è valutata come bassa”, si legge nel documento sui rischi dell’Ecdc.
Belgio,Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Polonia e Svezia. Altrove la situazione è ben più grave.

SPAGNA – In Spagna i morti a causa del coronavirus hanno superato quota 31mila, secondo El Pais. Solo ieri 130 decessi. I contagi sono oltra quota 693mila, 11. 289 registrati ieri.

GERMANIA – Il Robert Koch Institute fa registrare nuovi 2.143 casi in Germania e altri 19 decessi. In totale nel Paese si registrano 278.070 casi e 9.428 vittime dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Sono invece circa 246.900 le persone guarite. La Cancelliera Angela Merkel incontrerà la settimana prossima i presidenti delle Regioni per coordinare la risposta all’emergenza. In isolamento i ministri Heiko Maas (esteri) e Peter Altmaier (economia) dopo essere entrati in contatto con persone positive.

FRANCIA – Metà della Francia è zona rossa. I nuovi positivi sono sati oltre 10mila. Da luned’ bar e locali chiuderanno totalmente a Marsiglia e Aix en Provence. Sono zone “in allerta massima”. A Parigi e altre città chiuderanno alle 22:00 a partire da domani bar, ristoranti e locali. Vietati gli assembramenti di oltre 10 persone. Tagliato da 5.000 a 1.000 il limite massimo di partecipanti a eventi pubblici.

REGNO UNITO – Il premier britannico Boris Johnson ha inasprito le misure anti-covid. Sono stati oltre 5.000 nelle ultime 24 ore. Coprifuoco per pub, bar e ristoranti che dovranno chiudere alle 22 in tutta l’Inghilterra. Rafforzati l’obbligo dell’uso della mascherina nei luoghi pubblici e per i titolari di attività e i controlli di polizia per imporre il rispetto della “regola 6”, il tetto massimo di persone autorizzate a incontrarsi in famiglia o fra conoscenti. Si torna poi indietro sui matrimoni (con un limite di ospiti ridotto a 15), si resta a quota 30 per i funerali, viene rinviata sine die la prevista riapertura di ottobre degli stadi e degli eventi sportivi a contingenti pur limitati di spettatori.

Redazione

Autore