Ad agire un 29enne di origini armene
Auto sulla folla a Berlino, l’attentatore (di origini armene) aveva manifesti contro la Turchia: vittima è insegnante in gita con gli alunni
L’auto procedeva “a tutto gas, non ha mai rallentato”. È il racconto che arriva da alcuni testimoni oculari di quanto accaduto questa mattina a Berlino, dove un 29enne tedesco di origini armene ha travolto alla guida della sua Renault Clio dei passanti presso la Breitscheidplatz.
Per ora il bilancio parla di una vittima e almeno una decina di feriti, di cui sei in pericolo di vita e tre gravi. L’auto ha investito tra le altre cose una scolaresca in gita nella capitale della Germania, proveniente dall’Assia: la vittima è una insegnante di 51 anni, mentre anche alcuni studenti sono rimasti feriti, così come secondo docente, che sarebbe in gravi condizioni.
Secondo una prima ricostruzione Gor H., 29enne alla guida del veicolo e residente a Berlino con la sorella, già noto alla polizia per reati contro la proprietà, all’angolo tra il Kurfuerstendamm e la Rankestrasse è salito con l’auto sul marciapiede travolgendo un gruppo di persone. Quindi ha fatto marcia indietro, procedendo per altri duecento metri prima di schiantarsi contro la vetrina di una profumeria Douglas, sfondandola.
Qui ha anche tentato di darsi alla fuga, venendo però bloccato da alcuni passanti e poi dalle forze dell’ordine intervenute sul posto.
Der Fahrer soll in der #Tauentzienstraße zunächst in eine Personengruppe & dann in ein Schaufenster gefahren sein. Er wurde von Passanten festgehalten & an die Einsatzkräfte übergeben.
Es handelt es sich um einen 29j. in Berlin lebenden Deutsch-Armenier. #b0806 #Charlottenburg— Polizei Berlin Einsatz (@PolizeiBerlin_E) June 8, 2022
All’interno del veicolo gli inquirenti hanno rinvenuto una lettera di rivendicazione del gesto, che era dunque premeditato. “Non è sicuramente un incidente, ma si tratta di un pazzo, un assassino a sangue freddo”, ha confermato uno degli inquirenti al tabloid tedesco Bild.
Lo stesso giornale sottolinea ancora che nella Renault del 29enne sono stati trovati documenti legati alla Turchia, circostanza questa confermata anche da Iris Spranger, ministra dell’Interno del Land di Berlino. Deutsche Welle ha interpellato il ministero dell’Interno secondo il quale nella macchina sono stati trovati “manifesti” e “scritti“, senza precisare oltre.
L’attentato al mercatino di Natale
Il 19 dicembre 2016, il mercato di Natale della Breitscheidplatz fu teatro dell’attentato compiuto dal terrorista tunisino Anis Amri, che guidò un tir contro la folla. Nell’attacco rivendicato dallo Stato islamico persero la vita 12 persone, tra cui l’italiana Fabrizia Di Lorenzo, e altre 56 rimasero ferite.
Lasciata la Germania dopo l’attentato, Amri venne ucciso il 23 dicembre 2016 in uno scontro a fuoco con la Polizia a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano.
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