La famiglia è no Vax e per questo ha rifiutato le trasfusioni di sangue da donatori vaccinati contro il Covid-19 per il figlio, che ha meno di 3 anni, che doveva subire un delicato intervento chirurgico al cuore all’ospedale Sant’Orsola di Bologna.

Il caso, come riporta oggi la Gazzetta di Modena, è finito in tribunale dove è attesa la decisione del giudice tutelare. Una bufera scoppiata alcune settimane fa: dai medici dell’ospedale Sant’Orsola i familiari, originari del Modenese, hanno preteso infatti che il sangue per le trasfusioni dovesse essere prelevato esclusivamente da persone non sottoposte alla vaccinazione contro il Sars-Cov-2. Per questo hanno anche tentato di cercare ‘volontari’ no Vax, con un tam tam tra le chat dei non vaccinati, ma l’ospedale si è opposto e per questo i genitori si sono rivolti a un avvocato.

Il Sant’Orsola, in accordo col centro trasfusionale, si è opposto perché le donazioni di sangue devono seguire protocolli di legge molto rigidi e molto precisi, proprio per garantire la massima sicurezza per chi riceve la trasfusione.

Al giudice che dovrà decidere sullo scontro in atto, la famiglia del Modenese ha presentato la richiesta di farsi autorizzare ad accettare “solo sangue no Vax”, oltre a una lista di 40 nomi di persone non immunizzata pronta a donare il proprio sangue “puro”.

Il Sant’Orsola, scrive Repubblica, si è rivolto al giudice per poter operare il bambino. “I sanitari che hanno in cura il minore ritengono che l’intervento chirurgico programmato non sia rinviabile stante l’estrema criticità della situazione e che occorra quindi acquisire il relativo consenso al fine di procedere con urgenza al ricovero e all’intervento presso il policlinico”. L’ospedale di Bologna ha interessato del caso, segnalandolo, anche la procura dei minori di Bologna.

La bufala sul sangue dei vaccinati

La pretesa dei familiari del bambino di non ricevere con la trasfusione il sangue dei vaccinati è legata alla tesi, che trova ampio spazio nel fronte no Vax, che attraverso una trasfusione il vaccino si trasmetterebbe per via ematica dal donatore al ricevente.

Una bufala bella e buona, come i sanitari del Sant’Orsola hanno provato a spiegare alla famiglia del bambino. “È una storia che sta andando avanti da moltissimo tempo ed è una richiesta assurda quella di avere sangue da non vaccinati, priva di alcun fondamento scientifico”, ha dichiarato Vincenzo De Angelis, direttore del Centro nazionale sangue. “La scelta del sangue – chiarisce De Angelis – è legata a precisi criteri di compatibilità e non a capricci. Usare quello di persone non vaccinate non ha alcun fondamento scientifico perché con la trasfusione non si ‘trasmette’ il vaccino”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia