BLOG

18 anni fa la prima volta di un Papa in Parlamento, l’attualità del discorso di Giovanni Paolo II

Esperto in comunicazione

San Giovanni Paolo II è stato il Papa dei viaggi, ha ricoperto distanze incredibili per raggiungere ogni angolo del mondo e portare speranza. C’è un viaggio, però che seppur breve lega la storia d’Italia alla figura di Karol Wojtyla. È la visita al Parlamento italiano che del 14 novembre 2002. Forse il viaggio più breve, sicuramente uno dei più intensi. La prima volta di un Papa a Montecitorio. Ricordare quel giorno di 18 anni fa, nell’anno del centenario della nascita di Giovanni Paolo II, è un dovere. Allo stesso modo è un dovere rileggere il suo discorso che affrontava temi che sono ancora incredibilmente attuali, come se il mondo si fosse fermato: dal calo delle nascite, alla formazione della persona; dal sovraffollamento delle carceri al fondamentale ruolo che ha avuto l’Italia nella storia d’Europa. C’è un passaggio che, però, merita di essere riportato integralmente e riguarda il tema della solidarietà. Tra tutti i messaggi quello più vivo in questo anno segnato dalla pandemia. Wojtyla disse: “Seguendo con attenzione amica il cammino di questa grande Nazione, sono indotto inoltre a ritenere che, per meglio esprimere le sue doti caratteristiche, essa abbia bisogno di incrementare la sua solidarietà e coesione interna. Per le ricchezze della sua lunga storia, come per la molteplicità e vivacità delle presenze e iniziative sociali, culturali ed economiche che variamente configurano le sue genti e il suo territorio, la realtà dell’Italia è certamente assai complessa e sarebbe impoverita e mortificata da forzate uniformità.
La via che consente di mantenere e valorizzare le differenze, senza che queste diventino motivi di contrapposizione ed ostacoli al comune progresso, è quella di una sincera e leale solidarietà. Essa ha profonde radici nell’animo e nei costumi del popolo italiano e attualmente si esprime, tra l’altro, in numerose e benemerite forme di volontariato. Ma di essa si avverte il bisogno anche nei rapporti tra le molteplici componenti sociali della popolazione e le diverse aree geografiche in cui essa è distribuita.
Voi stessi, come responsabili politici e rappresentanti delle Istituzioni, potete dare su questo terreno un esempio particolarmente importante ed efficace, tanto più significativo quanto più la dialettica dei rapporti politici spinge invece ad evidenziare i contrasti. La vostra attività, infatti, si qualifica in tutta la sua nobiltà nella misura in cui si rivela mossa da un autentico spirito di servizio ai cittadini”.

È questo il punto che la politica non deve mai dimenticare e la ricorrenza di oggi è quasi provvidenziale.