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Caro Stato, serve liquidità concreta. Non ristori per perdite teoriche

ModaImpresa
Caro Stato, serve liquidità concreta. Non ristori per perdite teoriche

Il Governatore del Molise, Donato Toma, ha annunciato lo stanziamento di oltre 24 milioni di euro (24,2) per sostenere la ripresa economica delle Pmi colpite dagli effetti del Covid-19 nel territorio molisano.
Nello specifico sono previsti 14,2 milioni per l’Avviso a favore delle imprese con fatturato 2019 fino a 200 mila euro, e 10 milioni di euro per l’Avviso a favore delle imprese con fatturato realizzato nel 2019 superiore a 200 mila euro.
Un’ottima notizia a patto, però, che gli Avvisi vengano redatti considerando quello che è il vero problema delle aziende ai tempi del Covid: la liquidità.
La maggior parte dei bandi, nazionali e regionali, prende come base di calcolo il parametro relativo alla diminuzione del fatturato in un determinato periodo (ad esempio gennaio-aprile).
Ma chi lo dice che un’azienda che cresce nei ricavi sia nelle condizioni migliori rispetto alle altre?
Anzi, in una situazione come quella attuale può accadere, paradossalmente, il contrario. Vado a spiegarmi.
Un’azienda del settore Moda, normalmente acquisisce gli ordinativi con un anno di anticipo, e dunque il fatturato del 2020 è l’effetto dei risultati di vendita del 2019; accade che tra febbraio e marzo di quest’anno l’azienda consegna la merce primavera/estate 2020.
Accade poi che i negozi chiudono i battenti per 70gg e l’azienda si trova con una serie di pagamenti per materie prime, produttori terzi, trasportatori, ecc, ecc. ma senza incassare un euro dai propri clienti (i negozi chiusi).
Sempre la stessa azienda si trova poi a produrre e consegnare, nuovamente, la stagione invernale tra agosto e settembre 2020 ma nel frattempo ¾ dell’Italia viene dichiarata zona rossa; conseguenza? I negozianti ritardano di nuovo i pagamenti ma, di nuovo, aumenta l’esposizione debitoria per materie prime e lavorazioni di terzi.
Ergo: l’azienda cresce nei ricavi ma ha la cassa vuota e non riesce più a far fronte agli impegni.
Operazione riuscita-paziente morto.
Ecco che in una situazione del genere un aiuto concreto da parte della regione deve avere come parametro la situazione finanziaria dell’azienda, il cosiddetto cash flow, e non quella economica.
Le aziende hanno bisogno di liquidità concreta per la ripartenza e non di ristori per una perdita teorica.

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