Ormai siamo diventati un popolo di molestati e molestatori. Ci eravamo appena lasciati alle spalle due settimane dove non si è parlato altro che delle molestie degli alpini. Pensavamo di essere usciti da questo loop che automaticamente si è entrati in un altro.
Protagonista Blanco, il cantante più in auge tra i ragazzi in questo momento. Radio Italia ha fatto questo grande concerto in piazza Duomo a Milano che ha raccolto circa 20 mila persone e mentre Blanco si stava esibendo in un suo pezzo, una fan molto vicina a lui ha allungato una mano e l’ha avvicinata, per non dire appoggiata, nelle sue parti intime.
Lo stesso protagonista, che dovrebbe essere essenzialmente il molestato dela situazione, non ha proferito verbo rispetto a questo. Invece le persone sui social ma anche i giornali hanno gridato allo scandalo. “E’ violenza sessuale“, addirittura dicono. C’è anche chi dice che è una violenza che deve essere pagata come reato da sei a 12 anni di galera.
Quando si parla di violenza sessuale va benissimo essere tutti ponti a denunciare immediatamente però cerchiamo di non portare l’effetto contrario, ovvero a depotenziare quelle che poi veramente sono violenze sessuali. Perché quando noi parliamo di una pacca al sedere, ve la ricordate tuti la giornalista fuori allo stadio, o parliamo di questa fan scatenata di Blanco e diciamo che dovrebbe pagare con 6-12 anni di galera qualche domanda dobbiamo porcela.
Penso che ognuno di noi possa rendersi conto di quale sia il limite tra molestia e violenza. Nessuno giustifica questi atteggiamenti che sono indubbiamente maleducati, ognuno dovrebbe tenere le mani a posto e non permettersi di andare a invadere la privacy di un’altra persona. Però moderiamo i termini e soprattutto moderiamo questa invocazione alle pene. Da questo punto di vista Blanco, che è il diretto interessato, non ha proferito verbo.
Quindi io credo sia necessario discernere il limite tra chi ha piacere di essere toccato, palpeggiato, e chi invece reagisce in maniera contraria. Evitiamo di fare di tutta l’erba un fascio e gridare alla violenza quando come in questo caso di violenza non si tratta perché l’interessato non si è minimamente scandalizzato di questo gesto “caloroso” che ha fatto la sua fan.
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