La fake news
‘Blue Monday’, il giorno più triste dell’anno è la fake news più amata dai giornali italiani
Anche quest’anno, come ormai da tempo, gran parte dei giornali italiani (e stranieri) hanno rilanciato la vecchia storia del cosiddetto “Blue Monday”, il giorno più triste dell’anno che ricorre nel terzo lunedì di gennaio. Basta infatti una rapida occhiata digitando la parola su Google per trovarsi di fronte una selva di articoli, da TgCom24 a Leggo, fino ad Ansa, Repubblica e La Stampa.
IL ‘BLUE MONDAY’ PER I GIORNALI ITALIANI – Una ricorrenza che, come ricorda ad esempio TgCom24, “cade sempre il terzo lunedì di gennaio, nasce nel 2005 da un’idea del dottor Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff che ha studiato una formula matematica per incrociare alcune variabili come il meteo, i sensi di colpa per i soldi spesi a Natale”.
LA BUFALA – Peccato però che si tratti di una bufala bella e buona. Il “Blue Monday” è stato inventato nel 2005 per una campagna pubblicitaria di Sky Travel, con “l’equazione” usata per calcolarlo, della quale girano almeno due versioni, che non ha ovviamente alcun fondamento scientifico o matematico. La formula infatti non specifica quali unità di misura bisogna usare, per non parlare di grandezze non quantificabili come il clima, o delle differenze tra aree geografiche. La stessa Università di Cardiff ha dovuto prendere le distanze da Cliff Arnall, che non era infatti uno “psicologo” ma un tutor che lavorava in una scuola collegata all’università.
La Sky Travel ha utilizzato la bufala del “Blue Monday” in due occasioni, nel 2005 e nel 2009, quando era già usciti diversi articoli che smontavano la veridicità dell’equazione di Arnall. Nonostante ciò in Italia puntualmente la fake news rispunta annualmente con articoli che rilanciano la notizia, corredata anche da ‘consigli’ per superare la depressione.
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