Oltre metà dei nuovi contagiati in Lombardia e Piemonte
Bollettino Coronavirus, chiarito il giallo delle vittime: sono 192 nell’ultimo giorno
Sono 474 i morti in più rispetto a ieri annunciati nel bollettino di 2 maggio dalla Protezione civile sull’emergenza coronavirus. Un dato che però non deve allarmare perché ‘falsato’, secondo quanto risulta a Repubblica, dalla comunicazione di 282 decessi extra-ospedalieri avvenuti nel mese di aprile e registrato solo oggi. Il dato reale delle ultime 24 ore sarebbe quindi di 192 vittime, numero più basso dal 14 marzo scorso.
Stando ai dati diffusi dalla Protezione civile, le persone che hanno contratto il virus dall’inizio della pandemia in Italia sono 209.328, con un incremento rispetto a ieri di 1.900 nuovi casi. Il numero totale degli attualmente positivi è di 100.704, con una decrescita di 239 assistiti rispetto a ieri.
LOMBARDIA E PIEMONTE CON META’ CONTAGIATI – Dei 1900 positivi su un totale di 55.412 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, oltre il 50% è registrato in Lombardia (533 i nuovi positivi) e Piemonte (495). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l’incremento di casi è di 206 in Emilia Romagna, di 126 in Veneto, di 80 in Toscana, di 186 in Liguria e di 84 nel Lazio.
CALANO I PAZIENTI IN OSPEDALE – Tra gli attualmente positivi 1.539 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 39 pazienti rispetto a ieri; 17.357 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 212 pazienti rispetto a ieri; 81.808 persone, pari al 81% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
DECESSI E GUARITI – Rispetto a ieri i deceduti sono 474 e portano il totale a 28.710. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 79.914, con un incremento di 1.665 persone rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 36.667 in Lombardia, 15.719 in Piemonte, 9.323 in Emilia-Romagna, 7.431 in Veneto, 5.365 in Toscana, 3.598 in Liguria, 4.452 nel Lazio, 3.205 nelle Marche, 2.721 in Campania, 1.282 nella Provincia autonoma di Trento, 2.954 in Puglia, 2.186 in Sicilia, 1.109 in Friuli Venezia Giulia, 1.879 in Abruzzo, 703 nella Provincia autonoma di Bolzano, 196 in Umbria, 730 in Sardegna, 98 in Valle d’Aosta, 713 in Calabria, 191 in Basilicata e 182 in Molise.
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