Contagi in crescita tra gli under 13 a Napoli e la campagna vaccinale va a rilento
Boom di bimbi positivi e tracciamento saltato nelle scuole: “Travolti da tsunami, i genitori non segnalano”
Tracciamento saltato, contagi in crescita tra gli under 13 e dissonanze tra i bambini contagiati segnalati dalle scuole e quelli che, effettivamente, risultano all’Asl Napoli 1 Centro dai tamponi eseguiti in laboratori, farmacie e centri del distretto sanitario partenopeo. Dissonanze dovute anche al fatto che molti minori sono risultati positivi al covid-19 durante le festività natalizie, quando le scuole erano chiuse.
A denunciare l’accaduto è il manager dell’Azienda Sanitaria Locale Ciro Verdoliva che, intervenuto ai microfoni di radio Crc nel corso della trasmissione “Barba&Capelli”, spiega l’aumento vertiginoso dei contagi tra i bambini registrato nel corso dell’ultimo mese, quello a cavallo con le festività natalizie. “Nel distretto di Napoli 1 centro, quindi su Napoli, Capri e Anacapri, dal 20 dicembre al 19 gennaio c’è stato per la fascia di età da 0 a 5 anni un incremento del 171 per cento dei positivi, dai 6 ai 10 anni del 123 per cento è tra 11 e i 13 anni del 115 per cento. Quindi siamo passati da 2.146 nuovi positivi negli ultimi 10 giorni di dicembre a 4.978 nuovi positivi, esclusi quelli precedenti”.
Secondo Verdoliva “questi dati sono poi da confrontare con i positivi delle segnalazioni delle scuole. Il fatto dissonante è che nel periodo 10-16 gennaio noi abbiamo avuto in totale 145 segnalazioni, quindi c’è un dato completamente diverso tra quelli che sono i nuovi positivi che recuperiamo dai tamponi eseguiti e i nuovi positivi che invece ci segnalano le scuole. Questo significa che non riusciamo a seguire il tracciamento, nonostante abbiamo organizzato una serie di risorse umane dedicate solo alla scuola”.
A supporto del manager dell’Asl Napoli 1 interviene anche l’Unità di Crisi regionale che in una nota chiarisce: “A fronte della confusione generata da interpretazioni infondate, si riconfermano i numeri raccolti dall’Unità di Crisi in relazione ai contagiati in Campania in età scolastica e trasmessi nella giornata di martedì scorso: 25.745 positivi registrati tra l’11 e il 17 gennaio 2022″. “In merito al dato dell’Asl Napoli 1 – ribadisce la Task force campana – secondo cui nello stesso periodo i contagiati sarebbero solo 145, come già chiarito dalla Direzione dell’Azienda sanitaria, si tratta dei soli casi segnalati dai dirigenti scolastici per i contagi avvenuti all’interno delle classi. Nel periodo 11-19 gennaio i contagiati da 0 a 13 anni nel territorio dell’Asl Napoli 1 sono stati 4.978, che, se confrontati con i dati degli ultimi 10 giorni del 2021, registrano un incremento del 132%”.
Verdoliva lancia anche un appello ai genitori “affinché segnalino tempestivamente la positività alle scuole, in modo tale da agire per prendere in carico i contatti stretti. E’ un aiuto che chiediamo perché questo dovrebbe farlo l’Asl, ma quando si hanno da settimane mediamente 4mila positivi al giorno solo su Napoli, questo è impossibile. Dai dati possiamo vedere lo tsunami che ci ha investito dal mese di dicembre con un picco importante a gennaio, raggiungendo in alcuni casi i 6mila positivi al giorno. Sulla città di Napoli – prosegue – in questo momento abbiamo 46mila positivi , e se con una stima a ribasso ad ogni positivo associamo 3 contatti stretti che devono andare in isolamento, ce ne sono altre 120mila”.
Sulla campagna vaccinale, Verdoliva sottolinea che si è ancora lontani dalla percentuale del 90%: “La percentuale di non vaccinati nelle strutture ospedaliere ricoverati è dell’80 a 20, e in terapia intensiva questo valore è ancora più alto. Quindi paghiamo ancora una volta delle scelte democratiche non rispettose della libertà. Ad oggi, abbiamo sfiorato i due milioni di dosi inoculate, ma non siamo riusciti ancora ad arrivare a dei dati che ci possono garantire una percentuale su Napoli del 90 per cento. Siamo al 77 per cento. Nella fascia 5-11 anni, a ieri pomeriggio la percentuale dei vaccinati arriva al 17 per cento: una percentuale non accettabile”.
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