Bassetti: ""Troppa ignoranza e superficialità nella conservazione e preparazione degli alimenti"
Botulino, morti e intossicati in Calabria e Sardegna dopo broccoli e guacamole: il decesso in autostrada per andare “in una struttura più attrezzata”
Broccoli e guacamole presumibilmente in cattivo stato di conservazione. Ci sarebbe questo dietro la morte di tre persone, in circostanze diverse, per intossicazione alimentare da botulino che ha tempi di incubazione di 2-4 giorni. Si tratta di una donna di 38 anni, Roberta Pitzalis, deceduta all’ospedale di Cagliare dopo una settimana di agonia, di un 52enne napoletano, Luigi Di Sarno, deceduto in autostrada a Lagonegro (Potenza) poche ore dopo aver mangiato un panino a Diamante (Cosenza) e di una donna 45enne, originaria di Praia a Mare (Cosenza), che ha mangiato nello stesso luogo dell’uomo.
Botulino, Roberta Pitzalis morta a Cagliari dopo salsa guacamole
Ma andiamo con ordine. Il caso della donna sarda: Pitzalis viveva nel piccolo comune di Monserrato e tra il 22 e il 25 luglio ha partecipato alla Fiesta Latina organizzata in piazza. Qui, attraverso uno street food con pietanze messicane, ha ingerito della salsa guacamole che, stando a quanto emerso in questa prima fase di indagini, sarebbe responsabile del batterio killer. La donna nei giorni successivi ha iniziato ad accusare problemi rendendo necessario il ricovero, il 31 luglio, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cagliari. Oltre alla 38enne anche altre quattro persone sono stati ricoverate in ospedale dopo aver accusato malori ma sono state dimesse nei giorni successivi. Sorte diversa, purtroppo, per la donna che, dopo un ultimo disperato trasferimento all’ospedale Businco, è deceduta nelle prime ore di venerdì 8 agosto. Restano invece ricoverate al Policlinico Casula di Monserrato nel reparto di Rianimazione una ragazzina di 14 anni e un uomo di 62 anni, le loro condizioni sono stazionarie. Mentre al Policlinico Gemelli di Roma è ricoverato un bambino di 11 anni. Quest’ultimi tre avevano mangiato delle pietanze preparate con il guacamole alla stessa festa. Sulla vicenda sono in corso le indagini della procura di Cagliari e dei carabinieri dei Nas. Unico indagato il titolare del chioschetto che ha venduto i prodotti alla 38enne e alle altre persone intossicate. Accertamenti sullo stato di conservazione dei prodotti utilizzati durante la festa a Monserrato.
Botulino, Luigi Di Sarno morto in autostrada dopo panino con broccoli
L’altro decesso, come detto, è avvenuto ufficialmente in autostrada, all’altezza di Lagonegro, e ha riguardato un artista 52enne napoletano, originario di Cercola, in vacanza a Diamante da giorni. Luigi Di Sarno ha accusato un malore dopo aver mangiato un panino con salsiccia e broccoli acquistato mercoledì 6 agosto al food truck “Da Peppino” (poi sequestrato) sul lungomare del comune calabrese. Dopo essersi recato in una struttura sanitaria di Belvedere Marittimo, distante pochi chilometri da Diamante e dove i medici gli avrebbero consigliato di rivolgersi in una struttura più attrezzata, l’uomo la mattina dopo ha deciso di rientrare in provincia di Napoli quando è sopraggiunto il decesso. I familiari hanno avvertito il 118 che ha inviato sul posto un’eliambulanza ma il 52enne è morto prima di arrivare in ospedale.
Almeno altre nove persone, tra cui un bambino, sono rimaste intossicate dopo aver mangiato lo stesso banino preparato “Da Peppino” e sono ricoverate in ospedale a Cosenza (sette in terapia intensiva). Tra queste due 17enni romani, anche loro in vacanza, entrambi ricoverati in terapia intensiva, uno intubato e l’altro cosciente. Grave anche una ragazza 18enne originaria del Casertano.
La Procura di Paola (Cosenza), diretta da Domenico Fiordalisi, ha disposto l’autopsia sul corpo del 52enne, affidandola all’Istituto di medicina legale di Catanzaro. Secondo quanto si apprende sono due le persone già iscritte nel registro degli indagati, ossia i titolari dell’attività ambulante. Il furgoncino è stato posto sotto sequestro. I reati per i quali si procede sono commercio di sostanze alimentari nocive e morte e lesioni come conseguenza di altro reato.
Da una parte l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza ha avviato verifiche a campione sui diversi alimenti presenti nel food truck, dall’altra la procura pare abbia già individuato il prodotto commerciale “responsabile” della tragedia. I pm infatti hanno disposto il sequestro, su tutto il territorio nazionale, di un prodotto commerciale, probabilmente broccoli, che sarebbe all’origine dell’intossicazione da botulino. La Procura, diretta da Domenico Fiordalisi, sta indagando per morte come conseguenza di un altro reato e commercializzazione di alimenti nocivi. I pm stanno accertando anche eventuali responsabilità mediche nella struttura sanitaria di Belvedere marittimo che ha assistito il 52enne recatosi per il malore.
Il sequestro di broccoli è finalizzato ad accertare se l’eventuale contaminazione abbia riguardato altre confezioni o se pure la contaminazione sia avvenuta nel punto vendita per la cattiva conservazione del prodotto una volta aperto.
“Non si può morire di botulino nel 2025 e non ci possono essere così tanti intossicati, con casi prima in Sardegna e in questi giorni in Calabria”, ha sottolineato Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, ad Adnkronos Salute. “C’è troppa ignoranza e superficialità nella conservazione e preparazione degli alimenti e nella lotta alle infezioni. Si di deve fare più attenzione e mi pare che l’argomento non sia nell’agenda delle priorità della prevenzione” ha denunciato l’infettivologo.
Che cos’è l’intossicazione alimentare da botulino
Il botulismo si presenta sotto varie forme: alimentare, infantile, da ferita, negli adulti. È una malattia grave che può avere delle conseguenze mortali, come paralisi respiratoria e asfissia. Per questo è necessario intervenire rapidamente, anche se i sintomi nella sua fase iniziale sono spesso simili a quelli di disturbi meno gravi, come una gastroenterite. Il botulismo alimentare, la più nota e comune forma di botulismo, è dovuto alla contaminazione di conserve sott’olio, carne o pesce in scatola, salumi. Si tratta di un’intossicazione con conseguenze che possono essere mortali
© Riproduzione riservata




