È entrato nel poliambulatorio e ha sparato
Cardiologo ucciso da un paziente, il dramma nello studio: “Non voleva farmi il certificato per la patente”
Si è presentato allo studio medico del cardiologo, ha impugnato la pistola e gli ha sparato. Così è morto il medico Gaetano Alaimo, 65anni, nel suo poliambulatorio a Favara, provincia di Agrigento. A impugnare l’arma è stato un suo paziente, Adriano Vetro, 47anni. Fermato dai Carabinieri in serata ha confessato il folle gesto e il movente: “Mi servivano tre documenti per ottenere il rinnovo della patente, l’oculista e il diabetologo me l’avevano rilasciato, il dottore Alaimo mi prendeva in giro e rinviava continuamente”, avrebbe detto agli investigatori.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Vetro, bidello in un istituto scolastico di Caltanisetta, era in terapia da uno psichiatra da 20 anni. “Io ritengo che abbia una semi infermità mentale”, ha spiegato Santo Lucia, legale di Vetro, in occasione dell’interrogatorio – Ma nulla poteva far pensare a una cosa simile”. Ora è accusato di omicidio premeditato e il porto abusivo di arma da sparo clandestina.
Secondo una prima ricostruzione, Alaimo aveva diagnosticato a Vetro un problema cardiaco che gli avrebbe impedito di rinnovare la patente di guida. Già in altre occasioni i due avrebbero discusso animatamente su questo punto. Non è chiaro cosa sia successo e cosa precisamente abbia fatto scattare la molla: in un martedì pomeriggio di studio al poliambulatorio, Vetro è entrato e ha colpito il medico senza dire una parola.
Alaimo era un medico molto conosciuto e stimato nella zona. In tanti hanno affidato a Facebook il loro cordoglio per il loro “amato professionista, grande medico”. “Caro Gaetano, grazie per la tua gentilezza e bravura. Sei morto da medico eroe. un sorriso per te”, ha scritto un utente. “Mi sento un po’ orfano, Gaetà, tanti… tantissimi si sentono orfani di una brava persona, di un bravo medico, di un buon amico…”.
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