Una vera e propria bomba giudiziaria ha travolto questa mattina il Barcellona, il club blaugrana di Lionel Messi. Ufficiali dei ‘Mossos d’Esquadra’, la polizia regionale della Catalogna, hanno tratto in arresto l’ex presidente del club Josep Maria Bartomeu per il suo coinvolgimento nel cosiddetto caso Barçagate.

Insieme all’ex presidente sono stati arrestati anche tre dei suoi principali collaboratori:  il capo di gabinetto Jaume Masferrer, il CEO del club Òscar Grau e il responsabile dei servizi legali Román Gómez Ponti.

Questa mattina la polizia regionale catalana ha perquisito la sede del Barcellona per far luce sulla vicenda: secondo l’inchiesta il club avrebbe utilizzato una società terza per screditare sui social network coloro che si erano opposti alla linea dell’ex presidente Josep Maria Bartomeu, giocatori inclusi, come Messi, Xavi e Piquè.

Il consiglio di amministrazione di Bartomeu avrebbe assunto e pagato una società, la l3 Ventures, per mettere in moto questa “macchina del fango” nei confronti dei leader della linea ‘ostile’ alla sua. Da parte sua l’ex presidente, che si è dimesso lo scorso 27 ottobre 2020, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda.

La l3 Ventures grazie a centinaia di falsi account Twitter e Facebook avrebbe agito per diffamare gli stessi giocatori del Barcellona e difendere l’allora presidente Josep Maria Bartomeu e tutto il vecchio direttivo del club catalano. Alla società sarebbero arrivati per questo “lavoro sporco” circa un milione di euro, tramite sei bonifici con somme inferiori ai 200mila euro ciascuno.

L’inchiesta sul Barçagate è scattata dopo la denuncia formale da parte di un gruppo di soci del club blaugrana nei confronti dell0’ormai ex giunta direttiva del Barcellona, con accuse che vanno dalla cattiva amministrazione alla corruzione.

Bartomeu è stato a lungo dirigente della società: ha fatto parte della giunta direttiva del Barcellona durante la presidenza di Joan Laporta, mentre dal 2010 al 2014 è stato vicepresidente del club durante la presidenza di Sandro Rosell. Proprio dopo le dimissioni di Rosell, causata del “caso Neymar”, Bartomeu è diventato presidente del Barça e nel luglio del 2015 era stato riconfermato presidente per altri 6 anni, vincendo le elezioni per la presidenza.

Durante la sua presidenza la parte calcistica maschile del Barcellona, che a differenza dei club italiani è una vera e propria polisportiva, ha vinto quattro campionati spagnoli, quattro Coppe del Re, due Supercoppe spagnole, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.