Franco Trinca, biologo no Vax noto anche al grande pubblico per le frequenti ospitate in televisione, è morto venerdì 4 febbraio a causa del Covid-19. Ad annunciarlo su Telegram è stato l’avvocato Fusillo nel suo canale: “Oggi, 4 febbraio 2022, ci ha lasciati per sempre Franco Trinca. Una perdita incalcolabile di un grande uomo, un ricercatore infaticabile, un amico, un fratello”, lo definisce Fusillo.

Ma Trinca, 70 anni, era anche molto altro. Ricoverato all’ospedale di Perugia a gennaio per una polmonite bilaterale, il biologo era noto per le sue posizioni no Vax. Trinca sosteneva infatti di poter curare il Covid tramite l’uso di integratori e farmaci, che ovviamente non hanno dimostrato alcuna efficacia contro la malattia.

La sua “medicina biologica integrata”, spiegava il biologo in un articolo comparso sul sito Byoblu, era basata su “minerali (zinco e magnesio), vitamine (tutto il complesso della B, C, D e della A) e flavonoidi come la quercetina” e “l’idrossiclorochina o il cortisone”.

Una ‘pozione magica’ che secondo Trinca avrebbe “evitato per un soffio il ricovero in ospedale” di una famiglia di Mestre che il biologo avrebbe dunque “salvato”.

Tesi ribadite anche in televisione. A ‘Dritto e Rovescio’, su Mediaset, dichiarava apertamente nel settembre 2021 di non essersi vaccinato in quanto “sentiva” di avere un buon sistema immunitario. Ovviamente dietro i vaccini ci sarebbe stato una mera questione di business: Trinca accusava il governo di non voler far stimolare il sistema immunitario preferendo far crescere il fatturato delle multinazionali produttrice dei vari vaccini anti Covid. 

Il suo intruglio era anche in vendita in una farmacia di Perugia. A spiegarlo era la stessa farmacista ad un inviato della trasmissione di La7 ‘Piazza Pulita’, in cui gli integratori preparati da Trinca venivano dichiarati utili a rafforzare il sistema immunitario contro il Coronavirus. 

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.