Numeri da brividi quelli diffusi da Confesercenti Campania che lancia l’allarme sui consumi. L‘inflazione taglia la spesa delle famiglie e ciò si riflette immancabilmente sugli introiti delle imprese e delle attività commerciali, specie in questo periodo estivo, con una prospettiva ancora più negativa per l’ultimo trimestre (ottobre-novembre-dicembre) di quest’anno. Secondo l’analisi del centro studi di Confesercenti Napoli e Campania saranno circa 50 i milioni di euro in meno, rispetto a 12 mesi fa, di indotto assicurato dai consumi delle famiglie della nostra regione. Pesa fortemente – l’analisi di Confesercenti – anche sui consumatori campani, l’aumento generale dei prezzi, specie quello dei costi fissi: spese per luce, gas e carburanti limitano la spesa per il commercio, bar e ristoranti. Il problema relativo all’inflazione limita, dunque, le famiglie anche per le ferie estive: sono non a caso in aumento, rispetto al 2021, gli esercizi commerciali che rimarranno aperti nella città di Napoli. Circa il 49% (48,55%) degli esercizi commerciali di Napoli sarà sempre aperto, anche a Ferragosto, senza concedersi pause.

«Confesercenti Napoli e Campania – afferma il presidente Vincenzo Schiavo – invita i consumatori a spendere presso i negozi sotto casa e noi cercheremo di dare evidenza a tutte le imprese di prossimità che saranno aperte anche il 14 e il 15 agosto. Ci stiamo inoltre impegnando a garantire la sicurezza delle nostre attività e in questo senso il tassello, costituito dall’intesa per il rilancio della Galleria Umberto – conclude – è solo un primo passo. Noi siamo pronti a collaborare con la vigilanza privata e contribuendo alla videosorveglianza anche in altre zone di Napoli».

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Giornalista napoletana, classe 1992. Vive tra Napoli e Roma, si occupa di politica e giustizia con lo sguardo di chi crede che il garantismo sia il principio principe.