Oltre 4500 guariti e 1162 pazienti dimessi nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dal bollettino della Protezione civile del 30 aprile sull’emergenza Coronavirus. Cala, seppur di poco, anche il numero dei decessi: 285 oggi rispetto ai 323 di ieri.

Il totale delle persone che hanno contratto il virus dall’inizio della pandemia in Italia è di 205.463, con un incremento rispetto a ieri di 1.872 nuovi casi (su 68.456 tamponi analizzati). Il numero degli attualmente positivi è di 101.551, con una decrescita di 3.106 assistiti rispetto a ieri (cifra record da quando è iniziata la decrescita).

Tra gli attualmente positivi 1.694 sono in cura presso le terapie intensive, -101 pazienti rispetto a ieri.
Ricoverate con sintomi ci sono 18.149 persone, con un decremento di 1.061 pazienti rispetto a ieri.
In isolamento domiciliare con sintomi lievi o senza sintomi ci sono 81.708 persone, pari al 80% degli attualmente positivi. Rispetto a ieri i deceduti sono 285 e portano il totale a 27.967. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 75.945, con un incremento di 4.693 persone rispetto a ieri.

Grafico di Fabio Vivenzio

Dei 1.872 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 598 nuovi positivi (il 31,9% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus: 428 casi in Piemonte, 259 in Emilia Romagna, di 135 in Veneto, di 60 in Toscana, di 104 in Liguria e di 71 nel Lazio.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 36.211 in Lombardia, 15.493 in Piemonte, 9.563 in Emilia-Romagna, 8.147 in Veneto, 5.584 in Toscana, 3.551 in Liguria, 4.468 nel Lazio, 3.210 nelle Marche, 2.773 in Campania, 1.370 nella Provincia autonoma di Trento, 2.949 in Puglia, 2.157 in Sicilia, 1.170 in Friuli Venezia Giulia, 1.915 in Abruzzo, 802 nella Provincia autonoma di Bolzano, 233 in Umbria, 744 in Sardegna, 89 in Valle d’Aosta, 740 in Calabria, 192 in Basilicata e 190 in Molise.

NUMERI CONFORTANTI – “Il quadro che abbiamo oggi è molto confortante. La diffusione del virus è rallentata, la pressione sul servizio sanitario si è ridotta, siamo pronti e più consapevoli della sfida che si sta aspettando nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”. Lo ha detto Luca Richeldi, membro del comitato tecnico-scientifico della Protezione Civile, nel corso della conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza. “Negli ultimi 15 giorni di lockdown abbiamo dimezzato il numero dei deceduti, raddoppiato il numero dei guariti, ridotto della metà i ricoverati in terapia intensiva e ridotto significativamente il numero dei ricoverati. Il quadro dice che stiamo andando nella direzione giusta”, ha aggiunto.

STOP CONFERENZE –  “Ci avviamo verso una nuova fase, quindi abbiamo deciso di interrompere qui le conferenza stampa” ha fatto sapere Angelo Borrelli, capo della Protezione civile.

TRASPORTI – “Preoccupazione per i trasporti dal 4 maggio? Assolutamente no, c’è bisogno di grande senso civico da parte dei nostri connazionali. Bisognerà muoversi in caso di reale esigenza e rispettare il distanziamento. Se tutti quanti rispetteremo le regole riusciremo a governare la situazione” ha aggiunto Borrelli.

Avatar photo