Elezioni, l’Antimafia di Morra dà “patenti di legalità”: 18 gli “impresentabili” candidati

La Commissione parlamentare antimafia torna, come in ogni appuntamento elettorale, a dare “patenti di legalità”. Secondo l’ex grillino Nicola Morra sono 18 i candidati alle elezioni amministrative di domenica “impresentabili” secondo il codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino, su un totale di 19mila candidati presi in considerazione dalla Commissione.

Un numero che arriva con una premessa, ha spiegato lo stesso Morra, ovvero che “sono arrivate delle note di rettifica anche nel pomeriggio e che provvederemo a rettificare i giudizi di impresentabilità anche lunedì”.

Il caso più particolare arriva di Frosinone, dove viene giudicato “impresentabile” addirittura il candidato sindaco Mauro Vicano, per la lista ” Per Frosinone se vuoi si fa”. “È stato mandato a giudizio per traffico illecito di rifiuti“, ha spiegato il presidente della commissione antimafia Morra.

Questi nel dettaglio i nomi dei cosiddetti “impresentabili”: Acri (Cosenza): Luigi Maiorano, lista “Pino Capalbio Sindaco”; Barletta: Antonio Comitangelo, “Forza Italia Berlusconi per Cannito”; Belvedere Marittimo (Cosenza): Carmelina Carrozzino, lista “Niti per Belvedere” che sostiene il candidato sindaco Filicetti; Ciampino (Roma): Ernesto Garofano, lista “Ideale per Ciampino” che sostiene il candidato sindaco Colella; Frosinone: Patrizia Giannoccoli, lista “Frosinone capoluogo” che sostiene il candidato sindaco Mastrangeli; Frosinone: Giuseppe Patrizi, lista “Piattaforma civica ecologistica” che sostiene il candidato sindaco Marzi; Frosinone: Mauro Vicano, candidato sindaco per la lista “Per Frosinone se vuoi si fa”; Gorizia: Silvana Romano, “Forza Italia Berlusconi per Ziberna”; Mondragone (Caserta): Patrizia Barbato, lista “Città futura” che sostiene il candidato sindaco Lavagna; Mondragone (Caserta): Antonio Valenza, “Forza Italia”, che sostiene il candidato sindaco Pagliaro; Palermo: Francesco La Mantia, “Noi con l’Italia- Noi di centro- Mastella” che sostiene il candidato sindaco Lodato; Palermo: Salvatore Lentini, “Alleanza per Palermo- Movimento di iniziativa popolare”., che sostiene il candidato sindaco Lagalla; Palermo: Giuseppe Lupo, Partito democratico, che sostiene il candidato sindaco Miceli

Il caso Palermo

A Palermo gli “impresentabili” sono Totò Lentini, Giuseppe Milazzo e Francesco La Mantia per il centrodestra; Giuseppe Lupo per il Pd. Elezioni a Palermo già scottate dal doppio arresto in pochi giorni di due candidati consiglieri: Pietro Polizzi, di Forza Italia, e Francesco Lombardo, di Fratelli d’Italia. 

Proprio rispetto a queste due vicende, Morra ha sottolineato che i due candidati arrestati “sarebbero stati presentabilissimi ai sensi del Codice Bindi di autoregolamentazione e della legge Severino. Il mio invito agli elettori è pertanto a usare la massima attenzione al momento del voto”.

Il richiamo ai partiti

Morra ha duramente richiamato i partiti, evidenziano che la Commissione “si sarebbe aspettata ben più collaborazione dai partiti che non hanno facilitato queste verifiche, in quanto avrebbero potuto inviare prima gli elenchi dei candidati e darci il tempo utile per fare le verifiche in tempi ragionevoli. Ci siamo dovuti affidare al duro lavoro degli uffici giudiziari, che seppur con organici spesso deficitari sono riusciti ad inviarci i nominativi con non poche difficoltà. Successivamente la Procura Nazionale Antimafia ha fatto un ulteriore lavoro in tempi assai celeri, lasciandoci infine l’onere di approfondire e perfezionare tutte le verifiche per offrire ai cittadini la possibilità di scegliere con consapevolezza”.