Alla fine è andata come nelle peggiori previsioni. La candidatura italiana per l’Expo 2030 è arrivata terza, dietro Arabia Saudita e Corea del Sud. Roma, quindi, ha perso contro Riad e anche Busan. Per Roma 17 voti, per Busan 29 mentre per Riad 119. La capitale saudita ha vinto così la competizione al primo turno.
La votazione è andata in scena al Palais des Congres d’Issy di Parigi in occasione della 173esima Assemblea generale del Bureau international des expositions. I 182 Paesi partecipanti hanno indicato la loro preferenza al progetto giudicato migliore e la capitale d’Italia non è riuscita a imporsi.
A Parigi sono volati il sindaco Roberto Gualtieri e il ministro per lo Sport Andrea Abodi. In Francia, non si è recata invece la premier Giorgia Meloni.
Il voto dei delegati su Expo 2030
Quando sono arrivati i 182 delegati dei Paesi al Palais des Congrès di Issy-les-Moulineaux, sono passati tra due ali di folla composte da sostenitori per lo più sauditi e sudcoreani. Un ultimo tentativo per cercare di strappare un voto con simpatia e insistenza, con tanto di cori da stadio, pupazzi gonfiabili e versioni di “Champs-Elysées” in coreano.
L’assemblea del Bie è iniziata con oltre un’ora di ritardo, rispetto all’orario previsto delle 13 e ogni candidato ha avuto circa una ventina di minuti per illustrare un’ultima volta il proprio progetto. Dopodiché è iniziato il voto segreto, che prevedeva un ballottaggio nel caso in cui nessuna delle candidate avesse ricevuto i due terzi dei voti (circa 120).
Gli investimenti di Arabia Saudita e Corea del Sud
Sono cominciate a circolare le cifre stanziate dai Paesi candidati per promuovere la propria opzione. Investimenti che fanno anche capire come si sono mosse le tre competitor. L’Arabia Saudita ha puntato sulla propria potenza economica, stanziando circa 190 milioni di dollari. Cifra simile per la Corea del Sud, che ha cercato la sponda soprattutto delle grandi aziende private, come Samsung e Daewoo. Seul ha mobilitato circa 160 milioni.
Nettamente indietro, invece, l’Italia. Sarebbero solo 30 i milioni spesi da Roma per la propria candidatura. Una differenza notevole con gli altri due Paesi che alla fine ha pesato sul progetto Expo 2030 che potrebbe valere per indotto circa 50 miliardi di euro.
Il video di Meloni
“Scegli Roma, portiamo la storia nel futuro!”: lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, nel videomessaggio rivolto ai delegati del Bureau International des Expositions (Bie) riunite oggi a Issy-Les-Moulineaux, alle porte di Parigi. “Cari delegati, buon pomeriggio a tutti voi, quando ero a Parigi con voi a giugno, vi ho illustrato il nostro progetto per Roma Expo 2030. Un progetto dedicato al rapporto tra le persone e i territori, un progetto che dà voce all’identità di ogni Nazione”, ha dichiarato Meloni.
“Alla base del nostro progetto c’è il rispetto per ogni partecipante di ogni Paese. A Roma ogni Nazione troverà il suo spazio, come un pari tra pari, e avrà la possibilità di mettere in mostra la propria identità. Non importa quanto grande o piccolo possa essere, a Roma ogni persona ha qualcosa di unico da offrire e vogliamo che tutti contribuiscano su un terreno di gioco equo. È per questo che siamo pronti a prendere misure volte a garantire opportunità uguali, anche dal punto di vista finanziario, per la più ampia partecipazione possibile. Questa è l’essenza di una cooperazione responsabile e inclusiva. Questa è l’essenza dell’identità di Roma. La prima megalopoli nella storia, la capitale del dialogo tra le grandi religioni monoteistiche. Una città dove le persone e le culture si sono incontrate e continuano a incontrarsi, creando una combinazione unica tra radici antiche e modernità tecnologica. Questa è Roma. A Roma ogni Nazione può esprimere il suo massimo potenziale” il contenuto del messaggio di Meloni.
L’appello di Jannik Sinner e Bebe Vio
In tarda mattinata era arrivato anche il video appello del tennista italiano, fresco vincitore della Coppa Davis, Jannik Sinner: “Io non rinuncio mai, qualunque sia il punteggio della partita. Cerco di dare sempre il meglio”. “Sono felice di essere qui con voi, specialmente dopo la vittoria di domenica in Coppa Davis – dice Sinner – l’Italia incarna i valori dello sport, della società e umanità. Al tennis si vince in 2 set, questo è il numero che dovete votare oggi”, con l’altoatesino che ha così ricordato il numero utile per votare la candidatura di Roma.
Anche Bebe Vio ha partecipato con un messaggio alla presentazione della candidatura di Roma a Expo 2030. Roma “mi ha dato una seconda occasione nella mia vita”, ha detto l’atleta paraolimpica. La gente a Roma “mi ha dato l’opportunità di sentirmi parte di una società”, ha dichiarato la 26enne Vio, dicendosi “orgogliosa” di essere “parte” di Roma.
Dall’altra parte, Riad ha risposto con un video di Cristiano Ronaldo. Il celebre calciatore è infatti da mesi un giocatore dell’Al-Nassr, club saudita.
