Fumata nera dopo la prima votazione in Conclave: la delusione dei fedeli in piazza San Pietro

Black smoke billows from the chimney of the Sistine Chapel, where 133 cardinals are gathering on the first day of the conclave, indicating that a successor of late Pope Francis was not elected, Wednesday, May 7, 2025. (AP Photo/Gregorio Borgia) Associated Press/LaPresse

Dal comignolo il fumo che fuoriesce è di colore nero. La Chiesa non ha ancora il suo nuovo Papa. Questo l’esito della prima votazione dei 133 cardinali riunitisi nel pomeriggio di mercoledì 7 maggio in Conclave nella Cappella Sistina. La fumata nera, arrivata alle 21.01, dopo una lunga attesa rispetto all’orario iniziale previsto (tra le 19 e le 20), è stata accolta con delusione tra gli oltre 45mila fedeli presenti da ore in piazza San Pietro.

Per l’elezione del Papa occorrono almeno i 2/3 dei voti. Nel caso specifico sono necessari 89 voti per eleggere il nuovo Pontefice, essendo il numero dei cardinali elettori di 133.

A causare il ritardo della prima fumata (nera) sarebbe stata la meditazione di circa 45 minuti tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa e il numero più alto di porporati elettori, 18 in più rispetto all’ultimo conclave del 2013.

Cardinali che si riuniranno nuovamente domani, giovedì 8 maggio. Previste due votazioni in mattinata e due nel pomeriggio. Le fumate dovrebbero avvenire dalle ore 10.30 (solo se è bianca) e alle ore 12 della mattina e, nel pomeriggio, alle ore 17.30 (solo se bianca) e alle 19.

 

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