“Non abbiamo altra scelta che prendere le armi e combattere”, ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. La Russia avanza, è a pochi chilometri dalla capitale dell’Ucraina. Secondo diversi media internazionali si spara già nel quartiere degli edifici governativi. E tutto a poco più di 24 ore dall’annuncio dell’operazione militare di Vladimir Putin per “smilitarizzare” e “denazificare” il Paese, per mettere fino al “genocidio”, com’è stato definito, sulla popolazione del Donbass – i ribelli filo-russi hanno occupato e autoproclamato due Repubbliche, con il sostegno di Mosca, nel 2014, oltre 13mila morti da allora.

Vitali Klitschko e Vladimir Klitschko hanno annunciato che combatteranno per il loro Paese (pur essendo nati in Kirghizistan e in Kazakistan). Il Presidente Volodymyr Zelensky ieri, in un appello dopo le prime ore dall’esplosione del conflitto, aveva annunciato che “daremo armi a chiunque voglia difendere il Paese. Siate pronti a sostenere l’Ucraina nelle piazze delle nostre città. Ogni volontario potrà avere le armi”. Adesso “è nascosto da qualche parte a Kiev”, come ha detto il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi. I fratelli Klitschko combatteranno una guerra dopo centinaia di round: entrambi sono stati campioni del mondo di pugilato, categoria dei pesi massimi, protagonisti di un’era del pugilato.

Figli di Wladimir Rodionovich Klitschko, colonnello dell’Armata Rossa morto a causa di un tumore nel 2011, a 64 anni. Era a Chernobyl da comandante nei giorni del disastro nucleare. Si occupò delle operazioni di pulizia. Vitali Klitschko, nato nel 1971, ha detenuto i titoli WBC, WBO e The Ring. Non è mai stato sconfitto per ko ed è stato il primo campione del mondo di boxe a possedere un dottorato di ricerca. Il suo record: 47 (42 ko) vittorie, 2 sconfitte. Wladimir Klitschko, 1976, ha detenuto le corone WBA, IBF e WBO e vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atlanta del 1996. Si è ritirato nel 2017 dopo la sconfitta contro Anthony Joshua a Wembley. Record: 64 (53 per ko) vittorie, 5 sconfitte. Vitali ha sposato Natalia, ex atleta e modella. Wladimir è stato sposato con l’attrice Hayden Panettiere – il volto di Amanda Knox nel film sul caso Meredith Kercher.

Dopo l’elezione al Parlamento Vitali è stato eletto sindaco della capitale il 25 maggio del 2014. “Devo farlo. Combatterò una guerra sanguinosa per difendere il mio Paese. Credo nell’Ucraina, nella mia gente”, ha detto alla trasmissione dell’emittente ITV. Da settimane con il fratello lanciavano appelli per la de-escalation pubblicati sui social. Wladimir si era già arruolato tra i riservisti nella Brigata di difesa territoriale di Kiev. Quando ha firmato era presente anche Vitali che da bambino aveva promesso hai genitori che avrebbe sempre protetto il fratello minore. Non hanno mai combattuto contro: avrebbero guadagnato una fortuna solo per quell’incontro-evento.

“Quella che stiamo vivendo non è la ‘guerra dell’Ucraina’ – ha scritto Wladimir in un lungo post – ma la guerra di Putin. Dietro la nebbia delle ultime settimane si nascondevano meticolosi preparativi per mettere in moto un piano che era stato elaborato da mesi. Ora, il presidente russo sta usando la retorica bellica, nella più pura tradizione bolscevica, e sta riscrivendo la storia per giustificare la sua ridistribuzione dei confini. Ha chiaramente in mente di distruggere lo stato ucraino e la sovranità del suo popolo. Il popolo ucraino è forte, desidera sovranità e pace. E rimarrà fedele a se stesso in questa terribile prova. Questa guerra contro il mio paese non è solo il risultato della follia di un uomo, ma anche il risultato di anni di debolezza nelle democrazie occidentali. Questa follia deve essere fermata ora intensificando i deterrenti”.

 

Avatar photo

Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.