Cronaca
Il corpo del postino di Sagrado ritrovato in fondo ad un pozzo, la compagna inviava fotomontaggi. Chi ha ucciso Vito Mezzalira
Un sopralluogo con il georadar avvenuto venerdì scorso ha probabilmente risolto il giallo di Sagrado, permettendo di ritrovare quelli che dovrebbero essere i resti di Vito Mezzalira, nato 70 anni fa, ex postino della città di Trieste in pensione e scomparso nel lontano 2019. Sono stati nuovi spunti investigativi a consentire agli inquirenti di tornare sulle tracce della sparizione dell’anziano, denunciata soltanto nel 2022, con le indagini partite nel 2023, e a suggerire di scavare nelle vicinanze della sua abitazione (ora sotto sequestro).
Vito Mezzalira, i resti in un pozzo
È soltanto grazie ad una unità cinofila e al georadar però che i carabinieri di sono riusciti a individuare un’anomalia nel terreno della villetta dell’anziano, hanno scavato in corrispondenza di una macchia di cemento e trovato un vecchio pozzo profondo quattro metri. Al suo interno i resti di un cadavere dentro un sacco nero. A risultare decisivo, secondo quanto riportato da La Stampa, sarebbe stato anche la comparazione di alcune immagini scattate dal satellite al giardino della villetta.
Chi ha ucciso Vito Mezzalira
La conclusione, ancora da verificare, a cui sono giunti gli uomini dell’Arma potrebbe essere presto confermata. I sospetti dei famigliari dell’uomo andavano in un unica direzione, convergendo verso l’ex compagna. I parenti da tempo non avevano più notizie di Vito, che dopo un primo matrimonio con due figli, stava trascorrendo la vecchiaia con Mariuccia Orlando, 66 anni, che per un periodo aveva continuato a riscuotere la pensione (quattro anni, dal 2019 al 2023). A chi le chiedeva che fine avesse fatto Vito, l’anziana rispondeva tergiversando, persino inviando fotomontaggi. Messa alle strette, in un secondo momento, Orlando raccontava a tutti di una fuga dell’uomo: un viaggio all’estero, per amore o perché inseguito da creditori.
Già indagata per truffa e occultamento di cadavere, ora dovrà difendersi anche dall’accusa di omicidio assume al fratellastro Moreno Redivo, 59 anni. Entrambi si dichiarano innocenti. Nuovi sviluppi da parte dei carabinieri, in attesa dell’esito delle analisi, si aspettano in giornata.
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