Sergio Mattarella si è sottoposto alla vaccinazione per il covid-19. Il Presidente della Repubblica ha ricevuto la dose del farmaco stamane all’Istituto per la cura delle malattie infettive Lazzaro Spallanzani a Roma. Il Capo dello Stato ha 79 anni e rientra quindi in una delle categorie che in questa fase della campagna vaccinale hanno la priorità.
Mattarella è entrato con la scorta e il suo entourage nella struttura poco prima delle 12:00, dal cancello principale dell’ospedale in via Portuense. Ad accoglierlo il direttore sanitario Francesco Vaia e l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. A quanto trapela una fuga di notizie ha anticipato l’arrivo di Mattarella allo Spallanzani, che sarebbe dovuta restare riservata fino al completamento della procedura.
Sull’account social del Quirinale si legge: “Il Presidente Mattarella essendo in corso a Roma la campagna di vaccinazione per coloro che sono nati negli anni 1941 e precedenti, si è sottoposto questa mattina alla vaccinazione #anticovid nell’Istituto Spallanzani”. Qualche giorno fa il Capo dello Stato aveva visitato il centro vaccinale allestito nella Nuvola di Fuksas all’Eur. “Ce la faremo”, aveva dichiarato. Anche nel discorso di fine anno aveva definito la vaccinazione “un dovere” oltre che una sfida.
Quella della campagna vaccinale è la più grande sfida che il mondo e l’umanità stanno affrontando. Ieri il videomessaggio di Mario Draghi: “Il nostro compito, e mi riferisco a tutti i livelli istituzionali è quello di salvaguardare con ogni mezzo la vita degli italiani e permettere al più presto un ritorno alla normalità. Ogni vita conta. Non perdere un attimo, non lasciare nulla di intentato, compiere scelte meditate, ma rapide. Non voglio promettere nulla che non sia veramente realizzabile”. Pur riconoscendo un nuovo peggioramento dell’emergenza il premier ha dichiarato che “si intravede, con l’accelerazione del piano dei vaccini, una via d’uscita non lontana. Voglio cogliere questa occasione per mandare a tutti un segnale vero di fiducia. Anche in noi stessi”.
La campagna è stata affidata al generale dell’Esercito Francesco Paolo Figliuolo, subentrato al commissario straordinario Domenico Arcuri. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che dal primo aprile, con l’inizio del secondo trimestre, l’Italia aspetta l’arrivo di 50 milioni di dosi di vaccino. Tra queste anche quello di Johnson & Johnson, farmaco monodose rispetto a quello di Pfizer, Moderna, Astrazeneca. Quest’ultimo sarà inoculato, dietro approvazione dell’Aifa, anche agli over 65.
La Camera di Commercio Italo-Russa ha fatto sapere in una nota che il farmaco russo Sputnik V sarà prodotto anche in Italia, dalla società Adienne Pharma&Biotech. Sputnik dev’essere comunque ancora approvato sia dall’Agenzia Europea del farmaco che da quella italiana. Ieri il bollettino quotidiano ha segnalato che in Italia dall’inizio dell’emergenza, a causa del covid-19, sono morte più di 100mila persone. Al 9 marzo 2021, le dosi di vaccini anti-covid somministrate in Italia sono 5.587.592, per un totale di 1.697.225.
