La figlioletta di due anni affidata a una parente
Incendi, minacce e lampadario contro la proprietaria di casa, blitz contro famiglia abusiva
Non volevano lasciare la casa occupata abusivamente e ogni volta che la legittima proprietaria si presentava per rientrarne in possesso partivano minacce, mini-roghi e aggressioni fisiche, mettendo anche a repentaglio l’incolumità degli anziani ospitati nella casa di riposo adiacente.
E’ raccapricciante quanto ricostruito dai carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano in Campania, popoloso comune a nord di Napoli. Tutto nasce nel marzo dello scorso anno quando, dopo la morte del padre, la figlia riceve in eredità uno stabile su più piani. Una porzione della struttura è adibita a casa di riposo per anziani, un’altra ad appartamento mansardato.
Quest’ultimo era già occupato abusivamente da un uomo e una donna di origini romene e dalla loro bambina di poco più di due anni. Nonostante i ripetuti tentativi dell’ereditiera di riottenere la proprietà, ogni qual volta la donna tentava di rientrarne in possesso il capo famiglia, un 41enne già noto alle forze dell’ordine, ne incendiava una porzione mettendo in pericolo gli anziani ospiti della villa adiacente. Due le denunce presentate, non solo per danneggiamento ma anche per minacce e atti persecutori.
La situazione però non si sblocca e la proprietaria, giovedì sera (15 settembre), tenta un ultimo disperato tentativo ma ancora una volta gli “ospiti” minacciano e tentano di aggredire la donna. Da uno dei balconi avrebbero addirittura lanciato oggetti contro la sua auto, tra questi un lampadario.
Da qui la richiesta d’intervento ai carabinieri che, sulla scorta delle denunce presentate nei mesi scorsi, hanno arrestato il 41enne per atti persecutori. L’uomo si trova in carcere mentre la compagna è stata denunciata e la bambina (ora di 2 anni e 8 mesi) affidata ad un parente.
L’appartamento è finalmente libero e a disposizione della legittima proprietaria.
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