Inqualificabile ed inaccettabile”. Così Milena Cecchetto ha definito il comportamento tenuto dall’alleato in Consiglio regionale del Veneto Joe Formaggio. L’esponente della Lega accusa infatti il collega di Fratelli d’Italia di aver compiuto atti molesti durante una pausa all’esterno dell’aula consiliare: i fatti sarebbero accaduti nel pomeriggio di martedì a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale, nell’anti-aula.

È in quel  frangente che Formaggio, ex sindaco di Albettone (Vicenza) dal 2009 al 2020, noto alle cronache per uscite pubbliche a sfondo razzista ed omofobo, avrebbe palpeggiato la collega del Carroccio “in maniera plateale”.

Nella mia vita, politica e personale – ha dichiarato la consigliera leghista, 51 anni – sono sempre stata in grado di difendermi. Conosciamo tutti il carattere esuberante di Joe Formaggio: quello che è successo oggi è però inqualificabile ed inaccettabile. Sono molto delusa e amareggiata da un comportamento del genere: essere stati colleghi da sindaci prima e oggi da consiglieri non giustifica un comportamento così aggressivo ed irruento. Ogni donna ha un proprio confine del rispetto e della sensibilità: oggi sono sconcertata perché quel limite il collega con me lo ha superato“.

Quindi l’esponente del Carroccio ha rincarato la dose in una intervista al Gazzettino: “Si è trattato di una molestia vera e propria. So perfettamente che a qualche persona può passare per la testa che in fin dei conti i politici sono abituati a tutto, ‘che cosa vuoi che sia’, e tutto l’armamentario di un certo retaggio in base al quale le donne devono stare zitte e si tende a minimizzare. E ci sono caduta anch’io, perché quando è venuto a galla quello che è successo, mi sono trovata io stessa a minimizzare, a reagire con un ‘no comment’ alle telefonate dei giornalisti, a dire prima di tutto a me stessa che non c’era nessun problema”.

Poi però ha reagito. “Ho capito tutte quelle donne che non riescono a denunciare subito. E mi sono ritornate in mente tutte le volte che, da sindaco, mi arrabbiavo e dicevo ‘parlate, raccontate, denunciate’. Adesso ho capito. È una forma di autoprotezione, ma altamente nociva”. Secondo la consigliera, non era la prima volta che si verificava una situazione imbarazzante con Formaggio. “La sua ‘esuberanza’ è nota non solo a Palazzo. Ora è stata una molestia, ma lui sa come infastidire in modo meno evidente, ma quotidianamente. Da anni. Finora mi ero difesa con un alto livello di sopportazione della sua ‘attività goliardica’… Ogni volta ripetevo: ‘Smettila, dacci un taglio’… Chi mi conosce sa che se siamo arrivati a questo punto è per motivi seri”.

Al Corriere Veneto Cecchetto ha invece ammesso di sentirsi “pietrificata“. “Mi sono chiesta: se io che sono forte, strutturata, io che non sono una che non si spaventa facilmente, mi sono trovata spiazzata, bloccata, cosa succederebbe a una donna più fragile, più mite di me? Che reazione può innescare un fatto simile? Che a volte arriva dopo molestie continuative, verbali, quasi quotidiane“.

Sulla vicenda il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti ha chiesto delucidazioni ai due capigruppo, Alberto Villanova (Lega) e Enoch Soranzo (FdI), mentre le colleghe della Lega di Cecchetto hanno espresso la loro solidarietà alla consigliera regionale.

Il partito della premier Giorgia Meloni ha invece sospeso Formaggio da ogni carica e incarico in Fratelli d’Italia, una decisione presa dal coordinatore veneto Luca De Carlo che ha anche segnalato quanto accaduto alla commissione nazionale di garanzia del partito.

Da parte sua l’esponente di FdI ribatte e nega le molestie, sostenendo di aver “spinto giù sul divano” Cecchetto, “ma era tranquilla, ho preso il suo posto. Poi sono andato via, un bacio sulla guancia, come sempre. Manate sul sedere? Falso“.

In una nota quindi l’ex sindaco di Albettone chiede scusa alla collega Cecchetto “se c’è stata qualche incomprensione verbale o gesto male interpretato” ma allo stesso tempo respinge “ogni accusa di molestia fisica riportata dalla stampa. Spero di incontrare al più presto l’amica Cecchetto in modo da sgonfiare definitivamente questa assurda vicenda“. “Voglio ricordare – conclude Formaggio – che collaboriamo assieme da più di 14 anni facendo politica, prima da sindaci e ora da Consiglieri regionali, sempre con il massimo rispetto e la stima reciproca. Sono sicuro che questa incomprensione non andrà ad intaccare il nostro rapporto di collaborazione e fraterna amicizia“.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia