Il caso
La Digos a casa dello ‘stalker’ di Renzi, perquisita l’abitazione del suo accusatore
Da anni il suo principale obiettivo è screditare Matteo Renzi, tanto da aver ‘intascato’ dall’ex premier una lunga serie di querele per diffamazione, con un processo ancora in corso. Oggi per Alessandro Maiorano, ex usciere della Provincia di Firenze, lì dove Renzi ha fatto carriera politica, sono arrivati nuovi guai.
La Digos ha infatti perquisito la sua abitazione di Prato. Come riporta cronaca di Firenze de ‘La Nazione’, per il 59enne vi sarebbe stato anche un sequestro di documenti, la gran parte informatici. Proprio su internet l’usciere della Provincia lanciava le sue pesanti accuse nei conforti dell’ex presidente del Consiglio e leader di Italia Viva, accusato di aver sprecato denaro pubblico e di una lunga serie di ‘malefatte politiche’. Anche il suo licenziamento da dipendente di Palazzo Vecchio è stato oggetto di un procedimento giudiziario.
Secondo quanto rivela il Corriere della Sera, dietro il blitz della Digos vi sarebbe la decisione della Procura a seguito dell’ennesimo esposto di Renzi. Nel mirino dell’ex premier non solo Maiorano, ma anche il vicino di casa che filmò e pubblico in rete il video dei figli dell’ex premier mentre giocavano a pallavolo in giardino, accusandolo di violare le restrizione per il Coronavirus. Maiorano, difeso dall’avvocato Carlo Taormina, subito dopo la pubblicazione del video aveva precisato di non aver nulla a che fare con il filmato finito in rete.
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