Una sequenza inedita, una variante mai vista prima. È quella scoperta da scienziati americani nella rete fognaria di New York, la ‘Grande Mela’. 

Al momento le informazioni, pubblicate sulla rivista “Nature Communications”, non sono tante e soprattutto non devono destare spavento: questa nuova variante circolerebbe infatti nelle acque di scarico della metropoli statunitense da più di un anno ma non ha lasciato segno di passaggio tra la popolazione. A New York, così come nel resto degli Stati Uniti e del mondo, a prevalere è sempre la Omicron, e in parte minore la più letale Delta.

Come scrive oggi il Corriere della Sera, la variante del virus è stata rintracciata nel corso di una indagine a campione sulle acque di scarico di 14 impianti newyorkesi, cominciata nel giugno del 2020: la sequenza è comparsa con regolarità in cinque di questi siti, che non sono stati resi noti.

Quello che al momento non è chiaro è l’origine della variante scoperta nelle fogne di New York. Due le ipotesi in campo: una è che sia una variante sfuggita ai milioni di tamponi effettuati nella metropoli, teoria che non convince i virologi, dato che ad oggi non è stata rintracciate se non nelle fogne; l’altra ipotesi è che sia una mutazione proveniente dal mondo animale.

Gli ‘indiziati’ in questo caso sono i topi, che vivono a migliaia nella rete fognaria della città. Ad oggi comunque non vi sono tracce di topi infettati dal virus, anche se Marc Johnson, uno dei virologi che hanno firmato l’articolo su “Nature Communications”, ha spiegato al New York Times che gli esperimenti hanno dimostrato come la variante misteriosa possa contagiare le cellule delle diverse specie di roditori.

Redazione

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