L’azienda corre ai ripari e si scusa
La Molisana e la pasta dal “sapore littorio” che evoca il fascismo: lo storytelling sbagliato del marchio
Uno storytelling che rimanda al fascismo, nel 2021. È la scelta del brand La Molisana, noto marchio di pasta celebre per la sua filiera corta di qualità, che ha provocato un vespaio di polemiche. A notarlo sono stati gli stessi clienti del brand, che hanno poi postato le foto sui social network chiedendo spiegazioni all’azienda.
Ma facciamo un passo indietro. La vicenda nasce non dal nome del formato di pasta scelto da La Molisana, come per esempio le “Abissine Rigate”, prodotte anche da altri pastifici, ma dalla descrizione che l’azienda ne fa sul sito, poi scomparsa. “Negli anni Trenta l’Italia celebra la stagione del colonialismo con nuovi formati di pasta: Tripoline, Bengasine, Assabesi e Abissine. La pasta di semola diventa elemento aggregante? Perché no! Di sicuro sapore littorio, il nome delle Abissine Rigate all’estero si trasforma in “shells”, ovvero conchiglie”, si leggeva sul sito. A destare imbarazzo anche la descrizione delle Tripoline: “Il nome evoca luoghi lontani, esotici ed ha un sapore coloniale”.
Siamo abbastanza nostalgici per lo #storytelling dal “sapore #littorio” della pasta #lamolisana? Probabilmente no, a giudicare dalle polemiche e dal retrofront dell’azienda.
Una scelta di comunicazione quantomeno discutibile, ma su cui La Molisana ha puntato con convinzione. pic.twitter.com/r015W7GxPJ— Elena (@elenacasi) January 5, 2021
Che qualcosa sia andato storto nello storytelling dell’azienda è evidente. Un errore che è stato ammesso anche a Repubblica dalla responsabile marketing della Molisana, Rossella Ferro: “Non abbiamo alcun intento celebrativo quando parliamo di questi formati storici – ha affermato -, nati negli anni ’30. E infatti abbiamo appena provveduto a cambiare le schede descrittive dei prodotti”. Per la responsabile del marketing di La Molisana l’errore è stato di “non ricontrollare tutte le schede affidate all’agenzia di comunicazione” perché “per noi non c’è alcun sentimento di celebrare quel periodo storico”.
I responsabili del pastificio hanno quindi aggiunto all’Ansa che “cancellare l’errore non è possibile, ci impegniamo a revisionare il nome del formato in questione attingendo alla sua forma naturale”. Intanto ogni riferimento alle Abissine o alle Tripoline è sparito dai prodotti illustrati sul sito dell’azienda.
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