Oggi si chiude l'anno scolastico
La protesta notturna dei “no dad”: manifesti coi bambini per denunciare la dispersione scolastica
In coincidenza con la fine dell’anno scolastico in Campania, questa mattina una lunga scia di manifesti, circa mille, che ritraggono sagome di alunni e alunne, sono comparsi sui cancelli di alcune scuole e nelle strade del centro di Napoli. È un’iniziativa portata avanti nella notte dai genitori “no dad” del gruppo “Usciamo dagli schermi”, che in questo modo hanno voluto manifestare contro la didattica a distanza, “rea” a loro avviso di aver amplificato il problema della dispersione scolastica, in particolare in Campania.
Un anno scolastico, quello appena trascorso, passato tra la classe e lo schermo, con interi gruppi messi in quarantena e le ripartenze a singhiozzo. Come riportato anche da alcuni studi tra cui quello del Comune di Napoli, centinaia di studenti non hanno seguito le lezioni a distanza.
”La Dad è bocciata. A settembre tutti a scuola” è la richiesta dei ‘No Dad’. ”In questo anno e mezzo di pandemia, la scuola ha pagato il prezzo più alto e il dramma della dispersione scolastica dovuto alla Dad in città è stato fotografato a livello internazionale e denunciato da numerosi esperti”.
A preoccupare non è solo il rischio che molti giovani si allontanino definitivamente dalla scuola. I rischi sono anche per i “costi sociali connessi come l’aumento della disoccupazione e della criminalità”, i danni “alla vista e al sistema muscolo-scheletrico dei ragazzi” e l’aumento delle “dipendenze dai dispositivi informatici”.
Infine, tra i disagi maggiormente riscontrati durante le lezioni da casa e denunciati dai genitori che hanno messo in atto la protesta, anche il peso che ha gravato sulle famiglie, “e in particolare sulle donne”. E in vista del prossimo anno scolastico, le famiglie auspicano che “il vaccino non sia usato come arma di ricatto per garantire la scuola in presenza”.
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