L’incubo legato alla riqualificazione di Bagnoli dopo trent’anni esiste ancora. Ora pare, pare, ci sia una soluzione almeno per quanto riguarda il risanamento del parco urbano, niente da fare invece per la bonifica a mare: decisione rimandata al 2023. Al via, quindi, la gara da 269 milioni di euro per la conclusione di un Accordo Quadro per l’affidamento congiunto di servizi tecnici di progettazione esecutiva, servizi e lavori, per gli interventi di bonifica del parco urbano, bonifica del sedime delle infrastrutture e realizzazione di infrastrutture nel Sito di Interesse Nazionale di Bagnoli – Coroglio.

L’accordo quadro sarà il principale strumento attuativo per la realizzazione della Smart City Bagnoli: tramite la realizzazione di infrastrutture integrate con sistemi di gestione innovativi di energia, telecomunicazioni, acque, mobilità e rifiuti. Ad annunciare i prossimi passi è stato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a margine del Consiglio comunale. Il primo cittadino ha poi precisato: «Resta ancora aperta la questione della bonifica a mare su cui si sta facendo un lavoro di approfondimenti tecnici e di sperimentazione che ci consentirà all’inizio del nuovo anno di prendere una decisione definitiva sulla modalità di intervento e avviare anche il percorso delle bonifiche a mare».

Il sindaco ha evidenziato che «nelle ultime settimane abbiamo completato tutto il tema della bonifica giudiziaria, della chiusura dei contenziosi che è fondamentale per sbloccare gli investimenti su Bagnoli e in parallelo oggi è partita la gara per il completamento delle bonifiche a terra». Speriamo non debbano passare altri trent’anni…

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Giornalista napoletana, classe 1992. Vive tra Napoli e Roma, si occupa di politica e giustizia con lo sguardo di chi crede che il garantismo sia il principio principe.