Aveva solo 27 anni quando per la prima volta salì sul palco del Dolby Theatre di los Angeles per afferrare tra le mani il prestigioso Oscar. Era il 1973 e lei era la diva di Cabaret che cantava e ballava al suono di “Money Monet Money”. Su quel palco ci è tornata quasi 50 anni dopo questa volta per consegnare l’oscar più importante di tutti, quello per il miglior film andato a “I segni del cuore – Coda”. Lo ha fatto insieme a un’altra diva, Lady Gaga. Quando è salita sul palco sulla carrozzina subito tra il pubblico è scattata la standing ovation, a conferma delle precarie condizioni di salute e del grandissimo affetto che ancora riscuote tra il pubblico.
L’attrice ha compiuto da poco 76 anni. Lady Gaga ha subito fatto scattare un grande applausogridando tra la commozione: “Il pubblco ti ama”. “È così emozionante”, ha esclamato Minnelli, accolta da un’ovazione al Dolby Theatre di Los Angeles, quando è salita sul palco inseme a Gaga, “sono così felice di essere qui”, ha detto. Durante il discorso di presentazione, Gaga e Minelli si sono tenute per mano, con Minnelli che è scoppiata a ridere in diversi momenti, mentre leggeva le sue battute sul teleprompter.
Figlia di Vincent Minnelli e Judy Garland, l’attrice e cantante ha avuto una vita ricca di successi e riconoscimenti, ma anche costellata da numerose dipendenze, problemi di salute e grandi sofferenze. Nel 1997 è stata operata alle corde vocali per la rimozione di alcuni polipi, tre anni più tardi ha invece sconfitto un raro caso di encefalite virale, sorprendendo anche gli stessi medici, secondo i quali non avrebbe più camminato né parlato.
A seguire sono poi arrivati l’intervento per la sostituzione dell’anca e quello alla rotula nel 2003 e l’operazione per la ricostruzione dell’osso mascellare nel 2007, fratturato dopo una caduta. La Minnelli è poi finita di nuovo sotto i ferri nel 2013 per la rottura dei polsi e l’anno successivo per due dischi vertebrali schiacciati, mentre nel 2018 è stata costretta a cancellare il concerto di Las Vegas con Michael Feinstein a causa di un’infezione virale.
