Cronaca
Lodi, sacerdote benedice dall’aereo la zona rossa: “Faccio la mia parte contro il coronavirus”
A don Gianni Regolani, 79 anni, parroco di Polesine Zibello, nel parmense, l’idea è venuta pensando alle difficoltà delle popolazioni della zona rossa colpite dal coronavirus costrette in casa e che non possono nemmeno andare in chiesa a prendere la benedizione. Allora ha preso il suo piccolo aereo e ha iniziato a sorvolare la zona per fare una benedizione massiva dall’alto che arrivasse proprio tutti.
L’energico parroco, classe 1941, parroco del paesino a 150 chilometri da Castiglione d’Adda, non ci ha pensato due volte e ha coniugato la sua passione per il volo per portare agli abitanti la benedizione. “È andata così. Ho sentito via WhatsApp il messaggio vocale di don Gabriele Bernadelli, parroco di Castiglione d’Adda – racconta il parroco al Giorno – Annunciava che dopo avere celebrato la messa a porte chiuse sarebbe uscito sul sagrato della sua chiesa portando il Santissimo. Gli ho telefonato per comunicargli la mia intenzione di effettuare una benedizione dall’alto. ‘Guardi, è bello che la gente alzi gli occhi verso il cielo. Alle tre e mezzo del pomeriggio vedrete un aereo bianco. Se volete, potete farvi segno della croce perché in quel momento scenderà su di voi la benedizione’. Così ho fatto. Ho volteggiato per tre o quattro volte sopra Castiglione d’Adda. Poi sono tornato e ho fatto lo stesso sulle tre parrocchie del mio paese”.
I cittadini hanno così potuto partecipare alla benedizione. Il parroco continuerà a farlo anche nei prossimi giorni avvisando la cittadinanza del suo passaggio così potranno farsi il segno della croce. “È stato un modo, se vogliamo originale, per avvicinarmi a tutta la gente del posto, essere vicino a loro, vedendo la strade vuote, le case, le chiese. Tutto quello che potevo fare e donare era la benedizione”.
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