Economia
Manovra 2026, vale 18.7 miliardi. Governo compatto dopo le tensioni: pace quasi fatta con Confindustria
Niente di nuovo all’orizzonte. Chi sperava in una guerra tra gli ufficiali di coperta, alla fine dei conti ha assistito solo a qualche scaramuccia. L’armistizio tra i partiti di maggioranza era stato raggiunto giovedì sera, in tempo utile per l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri ieri mattina. Poi la pagella l’ha presentata la stessa “capitana” in conferenza stampa: “Molto seria ed equilibrata”, vale 18,7 miliardi, quindi più leggera delle precedenti.
È la Legge di Bilancio, la quarta e penultima della stagione di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. D’altra parte, anche il braccio di ferro sugli extraprofitti delle banche è stato meno cruento del solito, si è concluso con un mix di misure di “carattere strutturale e congiunturale”. Qualche mal di pancia, ma non ci sono fuochi d’artificio, come scommettevano le minoranze. Serviva una causa scatenante per cambiare discorso, e rimettere in campo Maurizio Landini, l’incauto segretario della Cgil che proprio alla vigilia della finanziaria aveva definito la premier una “cortigiana”. La miccia però non si trova, anche se il sindacato di Corso Italia ha già preventivamente chiamato la piazza per il 25 ottobre. Della serie: meglio pensarci subito. “Si concentra sulle stesse grandi priorità delle precedenti: famiglia e natalità, riduzione delle tasse, sostegno alle imprese e sanità”, ha introdotto la presidente del Consiglio.
Il capitolo più corposo riguarda l’Irpef, con una misura che costerà circa 2,8 miliardi: la riduzione dal 35% al 33% riguarderà la seconda aliquota, limitando i benefici per i redditi più alti. È prevista la rottamazione delle cartelle fiscali. La spiega il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: “Avrà la durata di 9 anni con rate bimestrali di identico importo, aperta a tutti coloro che hanno dichiarato e non versato”. Aggiunge il ministro Matteo Salvini: “Sono molto contento per la pace fiscale che finalmente riusciamo a mettere in Legge di Bilancio”. Per l’aumento dell’età pensionistica, la “sterilizzazione è confermata con un mese in più dal 2027 e altri 2 dal 2028”, ha aggiunto il ministro. Per le pensioni minime “abbiamo previsto un incremento di 20 euro mensili”.
Corposo l’intervento per le imprese, che Giorgia Meloni quantifica in 8 miliardi. “C’è il super e iper ammortamento con investimenti ammessi pari a 4 miliardi di euro”, ha detto in conferenza stampa. E ha aggiunto: “Stiamo valutando la possibilità di usare la revisione a medio termine della politica di coesione per aumentare sensibilmente queste risorse”. Per le nuove assunzioni è introdotta una superdeduzione del 120% del costo del lavoro, che sale fino al 130% per alcuni soggetti più fragili. Inoltre “proroghiamo la sterilizzazione di sugar tax e plastic tax a tutto il 2026” e “rifinanziamo la Nuova Sabatini”, specifica Meloni.
Pace quasi fatta con Confindustria. Il presidente Emanuele Orsini commenta: “Apprezziamo le parole del presidente del Consiglio che ha messo al centro in questa Legge di Bilancio le imprese e l’industria”. “Noi siamo pronti da oggi a lavorare con il governo perché ci sia un piano industriale del Paese – ha concluso – Noi abbiamo sempre chiesto che non siano misure a un anno ma siano misure a tre anni, perché per noi è fondamentale avere una visione del Paese nella sua interezza”. Anche l’altro capitano di coperta, il segretario di Forza Italia Antonio Tajani, mette i sigilli: “Abbiamo condiviso il documento. Sono soddisfatto di come si è conclusa la trattativa, c’è stato un confronto con le banche, non ci saranno tasse sugli extraprofitti”.
Sul fronte della sanità, la manovra prevede risorse aggiuntive significative: 2,4 miliardi per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo, oltre ai 5 miliardi annui già stanziati lo scorso anno. L’incremento dello 0,15 delle spese per la Difesa “verrà coperto con risorse aggiuntive rispetto a questa Legge di Bilancio”. Il co-leader di Avs, Angelo Bonelli, vede un altro film: “La manovra investe su armi e taglia servizi, sugli extraprofitti ennesima presa in giro”. Insomma, fragole e sangue.
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