Oltre 500mila studenti in aula
Maturità, le tracce della prima prova di italiano: da Pascoli al Nobel Parisi, ai libri di Segre, Gheno e Sacks
Esami di maturità al via per oltre 500mila studenti italiani. Alle 8.30 di questa mattina il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha dato il là alla prima prova di italiano con l’ufficializzazione delle tracce diffuse per via telematica a una commissione composta da sei membri interni e un presidente esterno.
Le tracce: nella tipologia A (Analisi e interpretazione di un testo letterario) l’autore scelto è Giovanni Pascoli con la sua poesia “La via Ferrata”. La seconda proposta è lo scrittore Giovanni Verga (Nedda, bozzetto siciliano).
Per la tipologia B (Analisi e produzione di un testo argomentativo), la prima proposta è un tema sulle leggi razziali tratto da un brano del libro di Liliana Segre e Gherardo Colombo (“La sola colpa di essere nati”). Le altre due proposte sono testi tratti da “Musicofilia”, libro di Oliver Sacks, e dal discorso pronunciato dal premio nobel per la Fisica Giorgio Parisi l’8 ottobre del 2021 alla Camera dei deputati, sui cambiamenti climatici, il covid e l’importanza della scienza.
Per la tipologia C (riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) le tracce sono tratte dal libri di Luigi Ferrajoli (“Per una costituzione della terra”) e di Vera Gheno e Bruno Mastroianni (“Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello”), una sociolinguista e un filosofo della comunicazione, esperti naviganti della rete, ci indicano una delle strade da percorrere per vivere in modo finalmente libero le ricchezze che il web e i social ci offrono.
La prima prova di italiano: tutte le tracce del Ministero, il PDF
“L’esame di Stato è un importante momento di passaggio, va vissuto con entusiasmo. Siamo al vostro fianco. Abbiate fiducia nelle vostre capacità”. È il messaggio di incoraggiamento da parte di Bianchi alle studentesse e agli studenti, alcuni preoccupati dal fatto che la pandemia, con annessa Dad, abbia condizionato la loro preparazione.
Nel voto finale “si terrà conto di questo periodo così difficile”, che però non verrà “cancellato”, perché “fa parte della nostra vita”. Tant’è che se mai dovesse arrivare uno scivolone nella seconda prova “le commissioni ne terranno conto“, assicura il ministro che ribadisce che all’esame “stiamo valutando delle persone”.
Dopo il tema di italiano, il 23 giugno sarà il momento della seconda prova scritta, diversa in base all’indirizzo del corso di studi e predisposta dai singoli istituti, che potranno così tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l’anno scolastico, anche – appunto – in considerazione dell’emergenza pandemica.
Dopo gli scritti, l’orale tra fine giugno e luglio. Un colloquio che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione – un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto – nel corso del quale i ragazzi dovranno dimostrare di aver acquisito “i contenuti e i metodi propri delle singole discipline”, come ricorda il ministero. Subito dopo, con una breve relazione o un lavoro multimediale, i maturandi dovranno poi analizzare le esperienze fatte nei Pcto, ovvero i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
La valutazione finale, alla quale si potrà aggiungere la lode, resta in centesimi. Al credito scolastico è stato attribuito fino a un massimo di 50 punti. Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti, alla seconda prova fino a 10, al colloquio fino a 25.
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