Si era vantato di essere un "untore"
Mauro da Mantova morto per Covid, il complottista no Vax de ‘La Zanzara’ sconfitto dal virus
La sua voce e la sua storia erano diventate pubbliche e ‘virali’ grazie a “La Zanzara”, il programma radiofonico di Radio24 condotto da David Parenzo e Giuseppe Cruciani. Mauro da Mantova, al secolo Mauro Buratti, carrozziere mantovano no Vax, è morto sconfitto dal Coronavirus.
Il 61enne, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Borgo Trento di Verona, è deceduto lunedì 27 dicembre. A comunicarlo è stato lo stesso Parenzo su Twitter: “E’ morto ieri sera alle 22 nell’ospedale di Verona Mauro da Mantova. Riposa in pace ovunque tu sia, vecchio complottista. Spero solo che la tua triste storia serva da esempio a tutti coloro che ancora alimentano dubbi su efficacia dei vaccini”, ha scritto il giornalista.
E’ morto ieri sera alle 22 nell’ospedale di Verona Mauro da Mantova. Riposa in pace ovunque tu sia, vecchio complottista. Spero solo che la tua triste storia serva da esempio a tutti coloro che ancora alimentano dubbi su efficacia dei vaccini.
— David Parenzo (@DAVIDPARENZO) December 28, 2021
Non un caso il riferimento al complottiamo. Mauro Buratti era diventato a sua modo una ‘celebrità’ ad inizio dicembre, durante una diretta radiofonica del programma condotto da Cruciani e Parenzo.
Al telefono de “La Zanzara” Buratti aveva raccontato di essere entrato in un supermercato senza mascherina e di aver fatto “l’untore” pur sapendo di avere il Covid-19. Le sue condizioni erano poi rapidamente peggiorate e al suo ‘caso’ si erano interessati gli stessi conduttori del programma e i radioascoltatori medici, che avevano spinto Buratti a presentarsi al pronto soccorso di Verona perché “a Mantova i medici sono tutti comunisti”.
Condizioni però che non sono migliorate, anche perché il carrozziere 61enne non si era sottoposto ad una singola dose di vaccino, esponendosi così alla malattia grave.
Una vicenda che aveva spinto la ‘comunità’ de “La Zanzara” a fare il tifo per lui, a sperare in una sua guarigione, con Parenzo che aveva annunciato per solidarietà di aver ritirato una querela presentata nei confronti dello stesso Buratti.
Speranza finite ieri, quando il carrozziere è morto nella terapia intensiva dell’ospedale Borgo Trento di Verona. “Parte delle responsabilità vengono da alcuni politici e giornali che hanno alimentato dubbi e polemiche sull’uso dei vaccini. Einaudi diceva: “conoscere per deliberare” . Mauro oltre che vittima delle sue credenze è stato vittima di una piccola parte dell’informazione e della politica che ha alimentato il suo scetticismo verso la scienza e la medicina”, è stato il commento di Parenzo al Corriere del Veneto.
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