La situazione dei contagi migliora sempre di più e la prospettiva di un ritorno alla libertà nel giro di pochi giorni ha fatto nettamente abbassare la guardia soprattutto tra i giovani nel week end. I controlli dei carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno continuato nei controlli durante il sabato sera napoletano e elevato ben 53 multe in una sola serata a chi non rispettava le norme anti Covid.

Nel quartiere Chiaia sono state contestate ben 22 violazioni al coprifuoco. Una persona è stata invece arrestata per spaccio di stupefacenti dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Napoli Centro. Erano le 3:30 circa in vico del Consiglio quando Francesco Marrazzo, 47enne già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso a cedere a due “clienti” una dose di cocaina. Nella sua abitazione anche 415 euro in contante ritenuto provento illecito. Contestualmente è stata denunciata anche la moglie del 47enne, presente in casa durante la cessione di droga.

Nei quartieri Posillipo, Mergellina e Bagnoli i militari della compagnia locale hanno sanzionato 9 persone per violazione del coprifuoco. È stato sciolto un assembramento di circa 250 persone, riunitesi sul Belvedere prospiciente alla chiesa di Sant’Antonio a Posillipo.

Con il supporto tecnico dei militari del NAS sono stati controllati 2 ristoranti in Piazza Sannazzaro. I legali rappresentanti dei locali sono stati sanzionati con una multa di mille euro per mancanza di minimi requisiti igienico sanitari e strutturali.

Chiuso per 5 giorni un locale per cerimonie in via Manzoni dove erano in corso i festeggiamenti per una prima comunione. Il titolare e i 15 invitati sono stati sanzionati per violazione alla normativa anti contagio.

Controlli serrati alla circolazione anche nel rione sanità. 29 le contravvenzioni al codice della strada notificate ad altrettanti in motociclisti, 7 solo per mancato utilizzo del casco. 18 le due ruote poste sotto sequestro o fermo. E ancora nel quartiere Vomero i carabinieri hanno sanzionato 6 persone per violazione del coprifuoco.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.