Muore in carcere a Foggia, dall’autopsia sul corpo di Osama Paolo nessun segno di violenza: 13 persone indagate per omicidio

Nessun trauma o segni evidenti di violenza sul corpo di Osama Paolo Harfachi, 30 anni, foggiano, di origini marocchine, arrestato il 13 ottobre scorso con l’accusa di aver compiuto una rapina in una tabaccheria a Foggia e trovato morto in cella la mattina del 18 ottobre.

È quanto emerso, scrive oggi l’Ansa, dall’autopsia svolta nel pomeriggio di martedì 25 ottobre a Foggia, disposta dalla locale Procura e dal pm titolare del fascicolo sul caso, Dominga Petrilli.

I primi risultati dunque escluderebbero l’ipotesi di un pestaggio subito in cella, tesi che aveva spinto i genitori del 30enne a sporgere denuncia: i familiari di Osama Paolo Harfachi sin dal primo momento non aveva creduto all’ipotesi di morte per cause naturali, col primo esame sul cadavere che aveva parlato genericamente di arresto cardiocircolatorio.

Nell’inchiesta risultano indagate 13 persone come ‘atto dovuto’ della Procura, con accuse a vario titolo di omicidio preterintenzionale, omicidio colposo nell’esercizio della professione sanitaria e cessione di sostanze stupefacenti

Si tratta di un detenuto accusato di aver ceduto in carcere droga al 30enne (per spaccio e morte come conseguenza di altro delitto); cinque agenti della Polfer di Foggia e due carabinieri per i quali si ipotizza il reato di omicidio preterintenzionale; ed infine cinque persone in servizio nell’infermeria del carcere per le quali l’ipotesi di reato è di omicidio colposo e lesioni in ambito sanitario.

Sulla morte sospetta di Osama Paolo Harfachi la neo senatrice di Verdi/Sinistra Italiana Ilaria Cucchi ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Interno e della Giustizia Matteo Piantedosi e Carlo Nordio. Nel testo è scritto: “Sia fatta subito chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte in carcere di Osama Paolo Harfachi, trovato senza vita nel letto della sua cella nel carcere di Foggia”.

Il fratello Zakaria nei giorni scorsi ha rivelato a Foggia Today che nessuno aveva avvisato la famiglia dell’arresto di Osama Paola: “Non posso dirvi le condizioni, non sono un medico. Ha molti segni sui fianchi derivati dallo scongelamento… non lo so (…). Voglio che i medici legali accertino la situazione“, erano state le parole del fratello.

I dati del sito Ristretti Orizzonti, aggiornati al 13 ottobre, dicono che i morti in carcere in Italia nel 2022 sono stati 138 (compreso il decesso di Osama Paolo Harfachi), di cui 71 suicidi. Nel 2021 le morti erano state 148 (57 suicidi) e nel 2020 154 (61 suicidi).