Un progetto innovativo
Nasce in Cina la città del futuro: tecnologia, ambiente e sostenibilità le linee guida
Nel sud-ovest della Cina, sta per nascere una nuova “città del futuro”. L’area rurale di 5 chilometri quadrati che si trova fuori Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan, sarà dedicata alla costruzione di università, laboratori e uffici, diventando un vero e proprio agglomerato di edifici moderni.
“La città del futuro”, si troverà inoltre vicino al prossimo aeroporto internazionale di Tianfu, che aprirà entro la fine dell’anno e renderà Chengdu la terza metropoli cinese, dopo Pechino e Shanghai, ad essere servita da due aeroporti internazionali.
L’idea nasce dalle aziende vincitrici del concorso internazionale di design Office for Metropolitan Architecture (OMA) e Gerkan, Marg & Partners (GMP).
Il progetto Chengdu Future Science and Technology City è caratterizzato da un design urbano che unisce il concetto di industria e tecnologia senza rinunciare alla bellezza della campagna.
Ospiterà varie strutture, come il come Parco educativo internazionale (IEP). GMP, nel frattempo, guiderà la progettazione di una serie di spazi pubblici e strutture di trasporto in un’area denominata Transit Oriented Development (TOD).
I render del progetto sono stati resi pubblici solo la settimana scorsa e mostrano come l’innovazione si sposi perfettamente con la vegetazione che si espanderà sui tetti. Gli edifici, che includono università, dormitori, laboratori nazionali e uffici, imitano il paesaggio collinare per formare una valle, con un edificio di circa 74mila metri quadrati.
Il team del progetto è guidato dal partner OMA Chris van Duijn, che dice: “I piani generali in Cina sono tipicamente basati su infrastrutture e quantità. La topografia locale viene spesso ignorata. Il risultato è che molti piani generali in tutta la Cina sembrano molto simili e le opportunità di sviluppare città con caratteristiche locali vengono perse”.
L’azienda prevede che le prime parti del progetto saranno completate entro la fine del 2021, con il completamento del sito più ampio entro altri due anni. La “città” si dividerà in sei cluster, infrastrutture che forniscono servizi in condizioni di alta affidabilità. Il distretto governativo sorgerà in cima a una collina e sarà caratterizzato da cinque nuovi edifici per uffici che circondano un blocco burocratico centrale.
Il cluster dell’istruzione sorgerà nella sezione nord-ovest della città, completo di mura, compresi i dormitori, e l’Aviation College, scuola di pilotaggio; il polo di laboratorio, costruito su una zona umida, conterrà un centro ecologico pentagonale all’estremità di fronte all’aeroporto e si estenderà per tutta la lunghezza del polo educativo; il cluster vivente, che comprenderà abbondanti alloggi residenziali; il cluster di mercato, destinato a ospitare un enorme complesso a forma di griglia con servizi aperti al pubblico al piano terra e uffici e residenze al piano superiore; il cluster pubblico destinato al trasporto pubblico conterrà un nuovo parco scientifico e tecnologico integrato nel bacino idrico del sito.
La vera innovazione della “città” è l’enorme hub di trasporto circolare consentirà il collegamento all’interno dell’area. I tempi ed il budget per il completamento dell’area rurale non sono ancora stati resi pubblici.
© Riproduzione riservata




