Lo scorso ottobre l’annuncio con una lettera gli investitori, ora Netflix bloccherà sin dai primi mesi del 2023 uno dei fenomeni più diffusi nel mondo dello streaming a pagamento: il password sharing, ovvero la condivisione delle password. A confermare i rumors è il co-ceo della piattaforma di streaming Ted Sarandos che ha parlato di un’eccessiva diffusione degli account condivisi, pratica molto diffusa tra tutti quegli utenti che in questo modo riescono a dividersi le spese dell’abbonamento con parenti e amici.

Dopo dieci anni di successo il colosso dello streaming ha cominciato a perdere abbonati e già a ottobre aveva ufficializzato l’intenzione di procedere in questa direzione anche se non aveva dato indicazioni sui tempi dell’operazione. “Non ci facciamo illusioni, non credo che i consumatori apprezzeranno l’idea da subito”, avrebbe dichiarato il manager agli investitori, aggiungendo che spetta all’azienda assicurarsi che gli utenti vedano il valore aggiunto nel servizio offerto.

La rivoluzione parte dal calo delle entrate del 2022 quando ha aggiornato le condizioni d’uso del servizio sottolineando il fatto che l’utente deve controllare i dispositivi associati al suo account ed evitare di condividere le password. Il cambiamento interessa 100 milioni di iscritti che ad oggi condividono l’account con altri utenti (in Italia si stima siano 3 milioni gli account con password condivisa).

Netflix ha già testato la condivisione a pagamento in alcuni paesi dell’America Latina da marzo scorso, dove ogni abbonato che partecipava al test poteva aggiungere fino a due persone al proprio account. Il prezzo del servizio variava a seconda del Paese, ma in genere si aggirava intorno ai 3 dollari al mese per utente aggiunto.

Una strategia simile probabilmente verrà applicata a breve negli Stati Uniti, non è ancora chiaro l’importo da pagare, ma l’account condiviso potrebbe costare un po’ meno rispetto ai 6,99 dollari richiesti per i profili senza pubblicità. Al momento ci sarebbero 222 milioni di famiglie paganti che condividono la password con altri 100 milioni di account. Account che Netflix ora vuole monetizzare. La piattaforma per indorare la pillola fa una controproposta: visione su più dispositivi supportati contemporaneamente e una qualità maggiore dello streaming: Ultra HD 4K.

I rischi sarebbero ancora sotto la valutazione di Netflix in un mercato come quello dello streaming che sta diventando sempre più competitivo con vecchi rivali come Amazon Prime Video e Disney+ in crescita e nuove piattaforme tra cui Paramount+ e Peacock.

Redazione

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