Il giorno dopo un cumulo di rifiuti nel piazzale
Notte prima degli esami, migliaia di studenti in piazza per festeggiare: traffico in tilt e caos al Vomero
Dopo due anni in cui la maturità è stata solo una prova orale con tutto lo stress e i divieti che la pandemia ha imposto, torna l’Esame di Stato più o meno come tradizione vuole. E proprio come da manuale è tornato anche il brindisi la sera prima degli scritti. Nel piazzale di San Martino al Vomero, migliaia di liceali si sono radunati per fare un brindisi e festeggiare l’inizio dell’ultima grande avventura che aprirà loro le porte a una nuova vita.
Un momento emozionante ma che ha causato non pochi disagi. Nessuno tra i vomeresi infatti si aspettava una simile massiccia affluenza nel quartiere. E quando il caos impazzava in tanti si sono chiesti senza capirlo cosa stesse succedendo. Dalle 22 è iniziato il caos più totale: il traffico si è immediatamente paralizzato per le vie tra piazza Vanvitelli e San Martino. La polizia municipale intorno alle 23 è stata costretta a chiudere le vie d’accesso a San Martino, deviando il traffico.
Intanto al festa nel piazzale impazzava: tutto il panoramico spiazzo era pieno di ragazzi fino a via Tito Angelini. Non c’era spazio nemmeno per avanzare di un passo, a piedi ovviamente. Un tappeto fitto fitto di persone, molte bottiglie di spumante stappate e alla mezzanotte anche qualche fuoco d’artificio è esploso nel cielo. Una festa bella e liberatoria per i ragazzi, nonostante i disagi. Il tutto reso ancora più difficile dalla coincidenza nelle stesse ore con il concerto a Castel sant’Elmo del concerto di Malika Ayane nell’ambito dell’Ecofest Napoli.
La schiera di vigili inviati a cercare di gestire il panico nulla ha potuto contro la fiumana in piena di persone. Musica alta, canzoni e allegria, hanno dato il via alla prima prova della Maturità. Probabilmente tra qualche giorno ci sarà un nuovo picco di contagi a Napoli dopo la serata, e chissà quanto ci vorrà a ripristinare l’ordine nel piazzale dove sono state lasciate numerose bottiglie e bicchieri, ma dopo anni di stop l’entusiasmo era impossibile da contenere.
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