Due condanne, entrambe all’ergastolo, per l’omicidio di Ilenia Fabbri, la donna uccisa in casa sua a Faenza il 6 febbraio del 2021. La Corte di Assise di Ravenna si è riunita oggi e ha condannato al massimo della pena l’ex marito della donna, Claudio Nanni, e Pierluigi Barbieri, ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore del delitto. La Corte presieduta dal giudice Michele Leoni ha disposto anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e interdizione legale, oltre all’affissione della sentenza nel Comune di Faenza. Gli imputati sono stati condannati anche a risarcire un danno a due milioni ad Arianna, la figlia di Nanni e della vittima, costituita parte civile.

Quella notte la ragazza era appena uscita di casa per andare con il padre a comprare un’automobile a Osnago, in provincia di Lecco. Sua ospite era però un’amica che si accorse dell’omicidio in corso e vide perfino l’uomo entrare in casa. Barbieri, detto “Lo Zingaro”, amico di Nanni, secondo gli inquirenti sarebbe entrato e avrebbe tentato di uccidere in camera da letto la donna, che però fuggi e arrivò al piano terra. Fabbri venne sgozzata con un coltello trovato dall’uomo sul lavello della cucina. A trovare il cadavere, avvertiti dall’amica di Arianna che era riuscita anche a vedere la sagoma del killer, l’ex marito e la figlia della vittima.

Dopo alcuni giorni di indagini i due uomini vennero arrestati. Barbieri ha raccontato in udienza che già nell’ottobre del 2020 aveva provato due volte a uccidere Ilenia Fabbri e che Nanni gli aveva promesso 20mila euro e un’auto. “Poco dopo mi ha anche chiesto di uccidere un’altra persona. Si tratta di un promotore finanziario che gli avrebbe rubato 20.000 euro”. Stando al suo racconto l’ex marito aveva chiesto a un’altra persona, che però era in carcere, di mettere in atto l’omicidio. Agghiacciante il racconto del delitto: “Quando uccisi Ilenia colpendola più volte con un martello anche quando lei diceva di smetterla e poi con una coltellata sentivo quella voce, quella di Nanni che mi martellava dicendomi ‘non deve respirare’”.

Barbieri ha confermato la tesi dell’accusa e quindi che l’ex marito “voleva eliminarla entro il 28 febbraio prima dell’udienza per la causa che lei gli aveva intentato per i mancati pagamenti nell’officina in cui prima di separarsi lavoravano”. Lei faceva da segretaria. Nanni si è sempre proclamato innocente: ha riferito che aveva chiesto a Barbieri solo di spaventare l’ex moglie e che aveva sempre saldato gli stipendi di Arianna.

Si sono costituiti parte civile nel processo la figlia 21enne della vittima, il nuovo compagno della donna Stefano Tabacci che Ilenia avrebbe voluto sposare, il Comune di Faenza e l’associazione Sos Donna. I racconti delle amiche della 46enne, sia durante le indagini che nelle udienze precedenti, avevano riportato le paure di Fabbri: “Ci aveva ammesso spesso di essere preoccupata per il proprio destino. Era convinta che il marito l’avrebbe uccisa, anzi che l’avrebbe fatta uccidere, esattamente come è poi successo”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.