L’omicidio di Ilenia Fabbri il 6 febbraio nella sua casa a Faenza diventa sempre più fitto di dettagli agghiaccianti. Il 17 marzo Pierluigi Barbieri, detto ‘Lo zingaro’, sicario reo-confesso, ha dichiarato che per ben altre due volte aveva già provato a uccidere Ilenia su presunto mandato dell’ex marito Claudio Nanni, in un piano messo a punto tra settembre e ottobre, ma senza riuscirvi.

Come riportato dall’Ansa, l’uomo avrebbe detto che i due precedenti tentativi di eliminare la donna erano falliti, il primo perchè lui non si era orientato bene nella casa alla ricerca della stanza della 46enne e l’altro perchè l’ex marito, Claudio Nanni, il cui arrivo avrebbe dovuto segnare l’inizio dell’azione, si era presentato tardi.

I dettagli sono emersi dopo un altro interrogatorio, quello di stamattina, nel quale invece l’ex marito della donna, 54 anni, presunto mandante del delitto, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Secondo Barbieri, il piano all’inizio – in cambio di 20 mila euro e un’auto usata – prevedeva di fare scomparire la 46enne dentro a un trolley, di cospargerla di acido e di gettarla in una buca già scavata nelle campagne faentine e individuata dagli inquirenti.

Tanto che, su sua indicazione, in un magazzino dell’officina di Nanni nei giorni scorsi la polizia, coordinata dal Pm Angela Scorza, ha sequestrato una vanga, dell’acido e un trolley. Sempre Barbieri ha dato indicazione per recuperare in un campo adiacente a una piazzola dell’autostrada A14 tra Faenza e Imola il manico di un martello da carpentiere con cui aveva provato a soffocare la donna subito prima di tagliarle il collo con un coltello da cucina recuperato nell’abitazione.

I nuovi elementi, se confermati, rafforzano l’ipotesi della premeditazione di un delitto aggravato anche dai motivi abietti: la donna sarebbe stata uccisa solo per una questione di soldi. Barbieri, secondo quanto ricostruito, ha raggiunto Faenza nelle prime ore della mattina del 6 febbraio e, accertatosi dell’allontanamento di Nanni, sopraggiunto per prendere la figlia Arianna (così da precostituirsi un alibi) si è introdotto nella casa, poi è andato nella camera da letto al primo piano e ha tentato di uccidere Ilenia strangolandola. La donna si è difesa, lui l’ha inseguita per le scale e, dopo averla colpita più volte l’avrebbe accoltellata alla gola, vicino alla cucina.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.