Non si esclude alcuna pista: la Procura di Ravenna indaga a 360 gradi, come ha detto il capo Daniele Barberini, su quello che per il momento sembra un vero e proprio giallo. Troppi gli elementi oscuri, i comportamenti insoliti, le domande senza risposta nel caso di Ilenia Fabbri, 46 anni, trovata sgozzata poco prima dell’alba di ieri nella sua casa di Faenza. Un delitto efferato: la donna è stata colpita da una coltellata profonda alla gola, da destra a sinistra, praticamente sgozzata.

La polizia Scientifica oggi è tornata in via Corbara per compiere nuovi rilievi sul delitto. Affidata anche l’autopsia al medico legale Franco Tagliaro: si vuole capire se oltre al taglio siano stati inferti altri colpi alla vittima. Al momento non risulta alcun indagato. Durati ore, ieri, e proseguiti oggi, gli interrogatori di quattro persone: l’ex marito della vittima Claudio, la figlia Ariana e la compagna di quest’ultima, l’attuale compagno della donna Stefano.

 “Un giorno mi ha confessato di sentirsi in pericolo – hanno raccontato dei conoscenti della vittima al Corriere Romagnama forse si riferiva ai ladri: aveva subito un furto in casa e aveva affisso un cartello all’esterno ‘state alla larga qui non c’è nulla da prendere’”. E proprio ai ladri aveva pensato anche l’amica della figlia Arianna, la compagna a quanto riportano i giornali, che si era fermata a dormire come altre volte nell’appartamento di via Corbara e che all’alba di sabato ha visto una sagoma, sentito un trambusto, urlato per la paura e avvertito, intorno alle 5:45, Arianna.

La 20enne era già uscita di casa poco con il padre per andare a prelevare un’automobile appena acquistata nel milanese. Claudio ha un’officina a Faenza, dove lavorava anche l’ex moglie fino alla separazione. Una fine non consensuale, burrascosa a quanto pare, era ancora in corso una denuncia per questioni patrimoniali. Ilenia Fabbri aveva anche denunciato il marito per episodi violenza in passato. La relazione con il nuovo partner sembrava invece una relazione serena, durava da un paio d’anni.

“Ci sono i ladri”, ha detto quindi la ragazza nella telefonata e Arianna ha chiamato il 113. Gli agenti hanno trovato il corpo della donna, a quanto risulta vestita come se dovesse uscire, in una specie di vano adibito a cucina dell’avitazione. L’arma del delitto, un coltello per il pane, maldestramente ripulito, sequestrato insieme con il cellulare della vittima. L’efferato delitto si sarebbe consumato introno alle 6:00.

Antonio Lamorte

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