Questa mattina è stato ripescato dalle acque dell’Adige, a Sud di Bolzano, nei pressi di Egna il corpo di una donna. Da quanto si apprende da fonti vicine all’indagine, si trattarebbe di Laura Perselli, la 68enne scomparsa con il marito Peter Neumair, 63 anni. 

I coniugi erano scomparsi dal capoluogo altoatesino dalla serata del 4 gennaio scorso. Un elemento in più arriva dalla Procura di Bolzano. In una nota, i magistrati altoatesini chiariscono che nel tardo pomeriggio i parenti della donna hanno effettuato le operazioni di riconoscimento e alcuni effetti personali trovati sul corpo come “come appartenenti a Laura Perselli”.

Troppo presto, però, per avere la certezza che quel corpo riemerso dalle acque dell’Adige sia proprio quello della 68enne. “Nelle prossime ore verrà effettuato l’esame del Dna per avere un riscontro scientifico dell’identità della salma – chiarisce la Procura – . Per accertare l’esatta causa della morte verrà anche effettuata l’autopsia”. E solo allora si avrà qualche certezza in più.

Il figlio della coppia, Benno, è in carcere con l’accusa di aver ucciso i genitori e di aver fatto sparire i loro corpi. Sulla vicenda indagano i carabinieri coordinati dai pm di Bolzano Igor Secco e Federica Iovene, che hanno imposto il più stretto riserbo. Il copro della donna è stato portato a riva anche con l’aiuto dei vigili del fuoco di Bolzano

Il ritrovamento del corpo è stato reso possibile dall’abbassamento dell’Adige. Come spiega l’Ansa, la società idroelettrica altoatesina Alperia, vista la programmazione della produzione degli impianti in seguito a delle manutenzioni programmate, ha ridotto il deflusso delle dighe di Glorenza, Naturno, Tel e Marlengo, Lana e Brunico, abbassando i livelli del fiume Adige per una trentina di centimetri.

Il ritrovamento del cadavere ovviamente “appesantisce” la posizione del figlio Benno, che una settimana è recluso nel carcere di Bolzano come principale indiziato del duplice omicidio e dell’occultamento dei cadaveri dei genitori. Il ragazzo si è sempre dichiarato innocente. Il suo avvocato, Flavio Moccia sin dall’inizio aveva parlato di “ricostruzione dei fatti del tutto fantasiosa anche perché non ci sono elementi indiziari e che Benno non ha nulla ha da nascondere”.

Col ritrovamento del corpo di Laura Perselli si sono intensificate anche le ricerche nella stessa zona del compagno Peter Neumair. A lavoro nella Bassa Atesina, nella zona che va da Vadena fino a Ora, ci sono i sommozzatori dei vigili del fuoco, uomini del soccorso fluviale con gommoni e piccole imbarcazioni, carabinieri, personale della polizia locale.

Redazione

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