Paolini trionfa a Roma e vuole regalare la coppa a Mattarella: “Non la merito, è sua”

Roma - Il Presidente Sergio Mattarella e la Signora Laura nel corso della finale singolare femminile di tennis della manifestazione Internazionali BNL d’Italia 2025, oggi 17 maggio 2025 (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica) Ufficio stampa Quirinale DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE

Jasmine Paolini trionfa agli Internazionali di Roma (torneo Master 1000) battendo l’americana Coco Gauff (6-4, 6-2) e portando nuovamente una tennista italiana a vincere il torneo del Bel Paese dopo 40 anni da Raffaella Reggi. Una vittoria senza grosse difficoltà in un match durato 90 minuti dove la giovane tennista americana, 21 anni, ha pagato i troppi errori nel turno di battuta, al cospetto di una Paolini solida e senza grosse sbavature.

Paolini su Mattarella: “Siamo riusciti a portarlo qui”

Vittoria avvenuta sotto gli occhi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, applaudito dal pubblico del Foro Italico e ringraziato dalla stessa campionessa azzurra nel corso della premiazione. “Sono felicissima, é una gioia enorme e me lo godo al massimo. È la giornata in cui mi sono sentita meglio. Ringrazio il presidente Mattarella sono felicissima che sia venuto qua. L’anno scorso – ha ricordato Paolini – siamo stati noi al Quirinale con la squadra e ora siamo riusciti a portarlo qui al Foro Italico. È stato un onore”.

Domani sarà in finale nel doppio, con Errani contro Mertens-Kudermetova, prima dell’ultimo atto del torneo maschile tra Sinner e Alcaraz.

La foto e il regalo della coppa a Mattarella: “No, è sua”

Il siparietto con Mattarella è proseguito anche dopo il match, nell’area lounge atleti del campo Centrale. “Compimenti, è stata una giornata incredibile, bravissima, E si prepari per domani” le parole del Presidente che ha poi fatto una foto con la coppa e Paolini. Qui, la tennista toscana, emozionatissima, si è lasciata andare arrivando addirittura a voler consegnare il trofeo al Capo dello Stato. “No, non la merito, questa è sua” ha replicato Mattarella.