Sono 6 milioni gli italiani che a Natale hanno aderito all’iniziativa del Governo sul cashback. Ma i rimborsi, attesi per l’inizio di febbraio rischiano di slittare a marzo. PagoPa sta aggiornando il calcolo dei rimborsi da erogare, dopo che è stato recuperato dal sistema un numero consistente di transazioni misteriosamente scomparse a dicembre, come rivela il Mattino.
L’operazione potrebbe risultare più complessa del previsto: chi non riceverà l’accredito per errori tecnici, o otterrà un rimborso inferiore a quello che gli spetta, dovrà attendere fino ad aprile per riscuotere l’intera cifra. La Consap, che gestisce i versamenti, accetterà i reclami solo da marzo in poi e si prenderà un mese di tempo per valutare i singoli casi prima di autorizzare nuovi bonifici.
La regola vuole che lo Stato eroghi i rimborsi entro 60 giorni, ma i problemi tecnici renderanno impossibile il rispetto delle regole. Ma da PagoPa rassicurano: “Concluso l’aggiornamento del calcolo dei rimborsi, dei partecipanti si vedranno riconoscere il diritto a ricevere l’extra cashback di Natale in quanto avranno raggiunto la soglia minima delle 10 transazioni necessarie, mentre altri visualizzeranno eventualmente un rimborso di importo superiore a quello che gli era stato notificato”.
Già sono tantissime le segnalazioni pervenute di malfunzionamenti anche per il cashback post natalizio. Per le difficoltà sopraggiunte la Consap potrebbe richiedere di esaminare lo scontrino che certifica la transazione sfuggita al conteggio, quindi meglio conservarli.
