Si cerca una soluzione per il caso di Sandro Groppi
Piacenza, acquistò casa per 370mila euro, ma era una truffa. E ora l’anziano 86enne rischia lo sfratto
Situazione complessa per il caso dell’anziano che, a Piacenza, anni fa acquitò casa pensando di aver portato a termine la compravendita in modo regolare. Non fu così e ora la casa rischia di andare all’asta, con il conseguente sfratto dell’anziano. Ma si cerca una soluzione.
La vicenda di Sandro Groppi, 86enne di Piacenza, presenta aspetti a dir poco increbibili. Pur non essendo debitore, la sua casa sta per andare all’asta e rischia lo sfratto. Come è possibile? Torniamo indietro nel tempo. Sedici anni fa, Groppi acquistò un appartamento in via Emmanueli a Piacenza, dove tuttora vive. Groppi all’epoca saldò tutto il corrispettivo per 369mila euro prima del rogito.
Ma proprio quel rogito non venne mai effettuato né registrato. E così, quella casa “acquistata”, tecnicamente non è sua. Proprio per questo, da ieri, 4 settembre, a causa dei risvolti legali in cui si è piombata la vicenda, Groppi rischia di dove abbandonare casa sua. Sfrattato, a 86 anni. La casa, infatti, nel frattempo, è stata venduta all’asta. E, di conseguenza, a Groppi è arrivato l’avviso ufficiale di sfratto.
Tutto è stato causato da una truffa, all’origine della compravendita. Groppi aveva acquistato la casa da un sedicente venditore, titolare dell’impresa che si occupava della ristrutturazione dell’immobile. Il rogito non venne registrato in tempo, prima che l’azienda fallisse. Quella stessa impresa aveva un mutuo ipotecario sulla casa “venduta” al signor Groppi. Ebbene, nonostante Groppi avesse pagato, il mutuo non venne estinto: intascati i soldi, non venne né registrato il rogito, né estinto il mutuo. Sicché la casa è finita all’asta, per coprire quel debito iniziale, il mutuo appunto. E, qualche settimana fa, un nuovo acquirente se l’è aggiudicata. Cosa che ha comportato, per l’anziano signor Groppi, lo sfratto esecutivo.
A raccontare la vicenda è Sara Soresi, consigliere di Fratelli d’Italia, che sta seguendo da vicino la vicenda. Lo sfratto avrebbe già dovuto avvenire, ma per l’appunto i legali di Groppi stanno tentando una mediazione, illustrando la situazione nei dettagli, Inoltre, Groppi è anziano e malato: nonché prima vittima di una truffa colossale. Ecco perché, l’Istituto per le vendite giudiziarie ha deciso di prendere ancora un po’ di tempo. C’è ancora qualche speranza, dunque, per il caso del signor Sandro.
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