Io per una vita ho fatto le mie vacanze all’Elba. E per una vita ho sognato di poter andare a Pianosa. Un paradiso dal mare pazzesco, dice chi ci è stato. Ma era impossibile. Pianosa per noi era off-limits. Adesso Il Giornale, grazie a Luca Fazzo, ci fa sapere che diversi magistrati ci svacanzano, a sette euro al giorno. Sette euro. Devono solo sopportare che per 5 ore al giorno qualche turista sbarchi sull’isola per poi doversene andare alle 17, grazie a un servizio turistico a numero chiuso nel frattempo allestito.
Di più: sempre Il Giornale ci spiega che mica esiste solo Pianosa a loro disposizione, ma anche Is Arenas in Sardegna, Merano, Corvara e Selva di Valgardena. Mare e montagna. Evviva.
Eppure… Per anni ho sentito lagne su presunti privilegi dei politici. Lagne indignatissime, sempre vissute sul paragone con il povero cittadino. Lagne avanzate anche da diversi magistrati e da loro portavoce parlamentari. Lagne persino sul prezzo pagato per un pasto alla mensa della Camera.
Immaginate dunque un secondo cosa sarebbe successo se si fosse scoperto che i politici godessero di buen retiro a sette euro al giorno, a cui i comuni mortali nemmeno possono accedere. Eppure, anche alcuni politici sono minacciati (lo sono stato anche io, a dirla tutta, anche se non ho richiesto alcuna tutela, né fatto dichiarazioni pubbliche al riguardo, che ho sempre trovato ridicole), anche alcuni politici sono sotto tutela o scorta. Come pure diversi giornalisti.
Eppure non mi risulta che alloggino in posti da sogno, inaccessibili a chiunque, a sette euro al giorno. E sia chiaro: qui nessuno allude a presunte illiceità, né grida allo scandalo se un magistrato esposto e minacciato può rilassarsi stando al sicuro.
Qui si critica il fatto che ne goda anche chi non rischia assolutamente nulla, e il doppiopesismo per cui se a godere di un oggettivo privilegio sono alcuni, caschi il mondo. Se lo sono dei magistrati, è tutto dovuto al prestigio della toga. D’altronde è così da un pezzo.
Nel Csm Gate rivelato da Sallusti e Palamara c’erano magistrati che raccomandavano fratelli agli esami e chiedevano biglietti a scrocco allo stadio (tribuna autorità, ovviamente, mica in curva). Ora possono sciare e fare il bagno quasi gratis, mentre noi paghiamo un ombrellone 50 euro al giorno. A me va bene, sia chiaro. A chi ha additato altri come privilegiati per anni, non dovrebbe, però. Ma la coerenza non è uguale per tutti. Un po’ come la legge, amministrata, anche quella, dai magistrati.
